Il Presidente Zona Franca Matera, Giampiero De Meo, in una nota esprime soddisfazione per i riscontri certificati dall’Agenzia dell’Entrate rispetto alla richiesta di adesione al credito d’imposta Zes Unica del Sud da parte delle imprese della Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Nel 2024 ben 248 imprese della Regione Basilicata (di cui 114 piccole imprese) hanno investito in macchinari e attrezzature e si avvantaggeranno del credito di imposta pari al 50%. E’ questo il dato dell’economia reale che viene certificato dal provvedimento dell’Agenzia delle entrate che conferma la effettiva ripartizione del credito di imposta Zes sud per le imprese aventi diritto e che ammonta complessivamente a 2,5 miliardi per le regioni della Zes sud rispetto alla dotazione finanziaria totale di di 3,2 mld per il 2024. Inoltre ci piace sottolineare che con. la circolare del 10 dicembre u.s l’Agenzia delle Dogane ha emanato le linee guida per la istituzione della nuove Zone Franche doganali in attuazione all’art 70 del d.lgs 141/2024. La Puglia ne vanta quattro già istituite Porto di Taranto, Bari, Molfetta, Monopoli. In Basilicata dopo gli annunci niente. Le Zone franche Doganali ricordiamo sono uno strumento essenziale per l’internazionalizzazione e la competitività di una zona economica speciale
La montagna ha partorito il topolino”, titolavano i giornali all’indomani del primo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, a firma del direttore Ernesto Maria Ruffini, che determinava la percentuale provvisoria del credito d’imposta nella Zona Economica Speciale (Zes) unica soltanto al 17,66% con una richiesta di 9,5 miliardi. Eppur si muove diciamo noi oggi Le imprese lucane hanno avuto fiducia in loro stesse e grazie al provvedimento Zes Unica hanno continuato a investire e ad innovare Buon Lavoro e Buon 2025 a tutti