Si va sempre di più rafforzando la rete dei volontari che si sono messi a disposizione per supportare sia via web che sul territorio la candidatura di Matera a Capitale europea della Cultura nel 2019. Una quarantina di persone, infatti, hanno risposto all’appello del Comitato a partecipare alle attività in programma nelle prossime settimane finalizzate al coinvolgimento sempre più ampio della città e della regione nel percorso di candidatura.
Nei giorni scorsi una decina di volontari hanno presidiato lo stand del Comune di Matera nel corso della manifestazione “Matera è Fiera” distribuendo materiale informativo e realizzando oltre 250 interviste utili a dare indicazioni, suggerimenti sull’attività di cui si terrà conto nella redazione del dossier di candidatura.
Circa 30 volontari, con una età media di 25 anni, hanno invece partecipato alle giornate di formazione sul web organizzate dal comitato. All’appello del comitato hanno risposto anche dagli Stati Uniti. In particolare, alcuni ragazzi di origini lucane hanno seguito le giornate formative via skype.
“Abbiamo voluto organizzare questo evento – afferma il direttore di Matera 2019, Paolo Verri – perché crediamo che sia particolarmente importante coinvolgere la rete nel percorso di candidatura. Abbiamo così costituito un web team formato dai volontari che hanno aderito al nostro appello partecipando a due giornate formative sull’utilizzo del web e sulle opportunità che la rete apre anche per migliorare le politiche pubbliche. Dalle due giornate di formazione sono emerse una grande voglia di partecipazione e, in particolare, competenze professionali che possono avere un ruolo importante non solo nella fase di comunicazione delle attività, ma anche per ampliare e approfondire il dibattito sul percorso di candidatura. Vogliamo, insomma ampliare il coinvolgimento della città e del territorio anche sul web raccogliendo proposte e suggerimenti”.
Le due giornate di formazione sono state guidate da Alberto Cottica, fra i massimi esperti di politiche pubbliche in rete. Fra coloro che hanno messo gratuitamente a disposizione il loro tempo per le due giornate di formazione anche Michele Dalena, responsabile dell’Agenda Digitale del Comune di Bologna, ed i giuristi Morena Ragone ed Ernesto Belisario.
L’obiettivo è quello di dare risalto e visibilità a Matera 2019 sul web, veicolando nella rete i contenuti che daranno corpo al dossier della candidatura, animando discussioni e accogliendo segnalazioni e suggerimenti sull’attività messa in campo.
Per partecipare al web team è sufficiente compilare il form pubblicato sulla home page del sito www.matera-basilicata2019.it.
Intanto, il Comitato Matera 2019, ha lanciato un nuovo appello rivolto a tutti coloro che vogliono impegnarsi dal 20 al 23 settembre per l’organizzazione dell’evento Materadio Europa, la Festa di Rai Radio3. Tutti coloro che vogliono collaborare all’iniziativa possono scrivere una mail all’indirizzo:
segreteria@matera-basilicata2019.it
Rimane la filosofia tipica di Matera: far lavorare la gente senza pagarla!
Sperando di non essere scambiato per retorico, il concetto di una sfida civica, sia essa una candidatura, un’evento come quello di lega ambiente che pulisce le spiagge, un corteo a favore di questo o quel argomento è per definizione un’opera di volontariato. Cosi come accompagnare i malati a lourdes. O ci credi e la fai o non ci credi. Nel mio caso, soffro molto la dicotomia tra una città con mille risorse e le storture orribili che continuano ad esistere. io spero, e ne sono convinto, che se si allarga la base dei cittadini (volontari) verso una meta comune, il discorso della candidatura porterà una crescita immensa per la realtà materana. MA NON TANTO se si vince, io parlo di qualcosa di più duratuto, stiamo scommettendo nel creare un METODO per cambiare le cose. Qui ci sono concetti come rapporti con le istituzioni-cittadini, turismo, storia, antropologia, tecnologia. Tutti dentro un calderone che va saputo gestire e in parte auto-gestire. Ecco perchè parlo di metodo. La demagogia prenderà il sopravvento, i personalismi pure. Fa parte del gioco. Ma io CI VOGLIO essere dal di dentro a dare il mio contributo. E’ come i volontari per la guerra. E’ una scommessa troppo alta per lasciarla a chi gestisce di professione (e quindi pagato) la cosa pubblica…questa è roba nostra prima che “loro”. Quindi solo insieme noi e i politici professionisti possiamo forse cambiare qualcosa. Matera non è New York. E’ piccola. Abbiamo molte possibilità di cambiarla. Siamo passati da “vergogna nazionale” a città Unesco in meno di 40anni..ora è utopia diventare modello di sviluppo sostenibile e fiore all’occhiello non solo del meridione ma anche dell’Europa intera? Solo gli altri notano la nostra crescita? ( vedete qui, 30 secondi http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=GmCCpauNkyE)
Complimenti sig. Paolicelli lei interpreta con lo spirito giusto questo momento così particolare. In bocca al lupo a noi tutti!
finalmente un ragionamento serio… condivido in toto il pensiero di Paolicelli…
Condivido quanto scritto su questo post su hyperbros che riprende una lettera di Angelo Giordano.
http://www.hyperbros.com/articoli/rubriche/hostpolitik/item/1854-lettera-a-radio-tre-su-materadio-2012-i-sommersi-e-i-pagati
non si capisce se condivide questo post oppure ciò che scrive il lettore di hyperbros. Chiarisca, prego.
CHEPECCATO CHE NON CAPISCE….CHEPECCATO@
Condivido quanto scritto su hyperbros. Si richiedono competenze qualificate, che è giusto pagare.
Per una manifestazione che costa 100.000 euro, oltretutto.
…quindi per le olimpiadi di londra tutte quelle persone che ho visto nel grandioso spettacolo di apertura sono state pagate?
oppure hanno lavorato tutti gratis, i dirigenti organizzatori e le comparse?
oppure questi eventi si basano sull’una e l’altra cosa?
mavavava
Ma tu MAVAVAVA da quale parte stai……sull’una o sull’altra???Vieni pagato/a o fai parte dei volontari?
ma perchè ogni volta che una persona sostiene una posizione ci deve essere qualche miao miao che deve per forza vederci dietro un qualche interesse?
si può essere liberi di dire quello che si pensa o si deve essere sempre e per forza contro questo o quell’altro?
mavavava
Penso che per la cerimonia di apertura di Matera 2019 molti si offriranno da volontari per fare delle coreografie.
Qui poi si fa confusione fra i post: questo parla di ragazzi e ragazze che sposano la causa e scrivono un post o lo commentano e formano il web team; l’articolo a cui mi riferisco io parla di volontariato per Materadio, dove sono richiesti 4 giorni di accoglienza e interpretariato. Materadio non è Matera2019 (pur se tutto viene messo nel paniere) e scrivere un post ogni tanto non è fare da interprete.
Ragazzi questa è una delibera del comune per dei soldi stanziati a Matera2019. Che fine fanno questi soldi ?
I IL DIRIGENTE
Premesso che il Consiglio Comunale con delibera n. 9 del 11/03/2009 deliberava di “proporre la candidatura della città di Matera a Capitale europea della cultura per l’anno 2019”;
Che la stessa delibera prevedeva di “mettere in atto tutte le sinergie e le procedure utili al conseguimento di tale obiettivo, compresi i regolamentari percorsi in Commissione e l’ascolto e l’audizione delle presenze culturali ed artistiche della città”;
Vista la delibera n. 169 del 7 aprile 2011 con la quale la Giunta Comunale dava indirizzo al Dirigente di Staff, nelle more della istituzione del Comitato Promotore della candidatura della Città di Matera a capitale europea della cultura per il 2019, di avviare le attività utili percorso di candidatura, da realizzare attraverso il Comitato Tecnico e Scientifico ed adeguati supporti organizzativi per uno studio di benchmarking sulle precedenti capitali europee della cultura, la preparazione del piano di lavoro preliminare, la preparazione e gestione per l’identificazione del bando del logo della candidatura, eventi promozionali della candidatura e quant’altro utile per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato;
Vista la delibera n. 46 del 16 giugno 2011 con la quale il Consiglio Comunale approvava lo Statuto del Comitato Promotore;
Che il Comitato “Matera 2019” si è formalmente costituito il 29 luglio 2011 dai sottoelencati Enti Fondatori:
REGIONE BASILICATA
COMUNE DI MATERA
COMUNE DI POTENZA
PROVINCIA DI MATERA
PROVINCIA DI POTENZA
CAMERA DI COMMERCIO MATERA
UNIVERSITA’ DELLA BASILICATA
Che le attività sono state avviate e il consolidato del bilancio 2011, riferito alla candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura, ammonta a € 50.000,00= disponibili sul cap. 1483 avente ad oggetto “ Matera 2019”;
Visto il verbale del Consiglio di Amministratore del Comitato Matera 2019 del 16 dicembre 2011 con il quale, tra l’altro, si approvava lo schema di bilancio preventivo 2012 con l’indicazione dei contributi finanziari da parte dei soggetti costituenti il Comitato secondo l’elenco seguente:
• Comune di Matera € 150.000;
• Regione Basilicata € 150.000;
• Provincia di Matera € 20.000;
• Provincia di Potenza € 20.000;
• Comune di Potenza € 20.000 euro;
• Camera di Commercio di Matera € 25.000;
Che il contributo finanziario del Comune di Matera ammonta a € 150.000,00=;
Ritenuto, nelle more dell’approvazione del Bilancio di previsione, dover versare in favore del Comitato una somma in misura non superiore mensilmente ad un dodicesimo della somma prevista nel bilancio deliberato giusto art. 163 del TUELL 267/2000;
Ritenuto, pertanto, dover versare in favore del Comitato Matera 2019 i dodicesimi per i mesi gennaio/aprile 2012;
Ritenuta in materia la propria competenza residuale;
A voti unanimi espressi nelle forme di legge
D E L I B E R A
Per quanto in premessa
-autorizzare il dirigente competente all’impegno della somma e contestuale liquidazione in favore del Comitato Matera 2019 in misura non superiore ad un dodicesimo mensile della somma prevista nel bilancio deliberato giusto art. 163 del TUELL 267/2000 per i mesi gennaio/ aprile 2012;
-dare atto che responsabile del procedimento è il dirigente del Settore Staff.
Con separata votazione unanime e favorevole, il presente atto viene dichiarato immediatamente eseguibile ai sensi dell’art.134, co.4 del D.Lgs.267/2000
A quei soldi vanno aggiunti i soldi che il comune stanzia specificatamente per Materadio.
cosa sottende la pubblicazione di quella delibera?
che per fare le nozze ci vogliono i fichi secchi?
Sottende che se per le nozze spendi 100.000 euro, non è equo che chiedi ai musicisti di suonare gratis.
Foschino scusami ,ma vedo che il disco è a senso unico.
Mi permetto di dirti il mio punto di vista, che ovvimente, puoi condividere oppure no.
Non vanno mischiate le cose. Se io facessi il grafico e mi si chiedesse di firmare un depliant del comitato con una mia prestazione professionale, allore penso sia giusto chiedere un compenso. I soldi stanziati sono appunto per queste cose.
Diverso è se mi si chiede di diffondere informaziome sull’argomento, idee, partecipare ai convegni o presiedere ad uno stand per una fiera. Oppure ancora accompagnare gli amici di Materadio per la citta’. Se voglio lo faccio, se mi rendo conto tolgo tempo e soldi alla mia attivita’ professionale lo faccio il giusto necessario o non lo faccio proprio. È una CAUSA COMUNE non un filone politico. Te lo dico veramente, sinceramente. Il comitato, i volontari, il web team e tutti coloro che cercheremo di coinvolgere in questa avventura, non hanno a che fare con la politica in senso stretto. La famosa signora che scivola sulla banana e da la colpa al comitato, mi fa sorridere. Cosi come i blogghettari pseudo giornalisti che ogni articolo è funzionale ad una idea politica ben precisa, non mi interessano. Io ci sto dentro e voglio starci, vincendo o no questa battaglia. Sto imparando ad aprirmi al mondo esterno perche’ mi relaziono con capoccioni con grande esperienza e umilmente cerco di imparare qualcosa e TRASFERIRLA al mondo attorno a me. Basta con l’autorefenzialita’. Ti assicuro che moltissime critiche all’operato avvengono proprio da noi..ma c’è una differenza: ad ogni critica c’è una proposta. Che sia fattibile poi lo decidono altre persone. Noi possiamo proporre e contribuire alla causa. Tutto qui. E cosi stiamo facendo. Persone acute come e te dovrebbero darci una mano dal di dentro. Anzi vorrei che il di dentro fosse “la comunita’ “. Senza polemica. Anche noi ci chiediamo Casa Cava come mai non un gestore nella realta’. Ma questa domanda l’abbiamo posta al funzionario regionale l’altro giorno in convegno per il progetto svoltosi proprio a Casa Cava (tu lo sai perche’ hai commentato su visioni urbane l’argomento). Prima di parlare bisogna informarsi, questo è quello che penso. Prima di dire NO a priori, diciamo PERCHE’ NO? Poi ognuno abbraccia o meno la causa comune, il metodo o quant’altro. Ma almeno ci proviamo o no?
Foschino, bel servizio a Roma per la presentazione di Materadio.. L’ho postato sulla mia bacheca. Complimenti.
Per fortuna le mie parole di commento sull’argomento volontari, le ha chiarite molto meglio di me Paolo Verri.