Sì del Consiglio regionale della Basilicata al disegno di legge regionale “Modifiche alla legge regionale 13 febbraio 2024, n. 6 (Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio in materia di TPL, ai sensi dell’art. 73, comma 1, lett. e) del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.)”. Il Ddl è stato approvato a maggioranza (9 voti favorevoli di Aliandro, Casino, Fanelli, Fazzari, Galella, Leone, Pittella, Polese e Tatarano, 7 voti contrari, quelli di Araneo, Bochicchio, Chiorazzo, Cifarellli, Lacorazza, Marrese e Verri).
“Il disegno di legge – viene evidenziato nella relazione – trae origine dalla necessità di recepire i rilievi mossi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze alla legge regionale n. 6/2024, segnatamente all’articolo 2, rubricato “Norma finanziaria”, per contrarietà alla disciplina dettata dall’articolo 73 del D.Lgs. n. 118/2011 e al principio contabile 9.1 dell’Allegato 4/2 al predetto decreto legislativo nella parte in cui prevede che “L’emersione di debiti assunti dall’ente e non registrati quando l’obbligazione è sorta comporta la necessità di attivare la procedura amministrativa di riconoscimento del debito fuori bilancio, prima di impegnare le spese con imputazione all’esercizio in cui le relative obbligazioni sono esigibili. Nel caso in cui il riconoscimento intervenga successivamente alla scadenza dell’obbligazione, la spesa è impegnata nell’esercizio in cui il debito fuori bilancio è riconosciuto”.
Sono intervenuti, oltre l’assessore alle Infrastrutture Pepe, che ha illustrato il DdL, i consiglieri Cifarelli, Lacorazza e Tataranno.
Via libera per DDL Gestione rifiuti e bonifica siti inquinati
Obblighi alle società per le istanze di realizzazione e gestione di impianti di smaltimento o di recupero di rifiuti. Approvato anche un odg collegato al Ddl a firma di Pittella. Eletti i 3 componenti della Consulta di garanzia statutaria.
Il Consiglio approva a maggioranza il Ddl 22/2024 :“Integrazione alla legge regionale 16 novembre 2018, n. 35 recante (Norme di attuazione della parte IV del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica di siti inquinati – norme in materia ambientale e della legge 27 marzo 1992, n. 257 – Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto)”.
“Il disegno di legge – si precisa nella relazione – nasce dall’esigenza di aggiornare la procedura amministrativa di cui all’art. 17 della L.R 35/2018 introducendo, per le Società proponenti le istanze relative alla realizzazione e gestione di impianti di smaltimento o di recupero di rifiuti, anche pericolosi, l’obbligo di presentare all’Autorità competente e prima del rilascio dell’autorizzazione: quadro economico finanziario del progetto asseverato da un istituto bancario o da un intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del Testo Unico delle leggi in materia bancaria o creditizia emanato con decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 oppure da una società di revisione ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 88, che ne attesti la congruità e la dichiarazione resa da un istituto bancario che attesti che il soggetto proponente l’impianto disponga di risorse finanziarie ovvero di linee di credito proporzionate all’investimento per la realizzazione dell’impianto. La norma non introduce nuove garanzie finanziarie ovvero bancarie.
Hanno votato a favore 12 consiglieri, Aliandro, Casino, Chiorazzo, Cifarelli, Fanelli, Fazzari, Leone, Marrese, Morea, Pittella, Polese e Tataranno. 3 gli astenuti, Araneo, Lacorazza e Verri.
Collegato al Ddl un odg a firma del consigliere Pittella, con il quale si evidenzia che “molti attori sociali e/o istituzionali segnalano la difficoltà di insediamento per attività produttive del settore rifiuti in aree industriali, ove insistono anche nuclei abitativi interni ed a servizio delle stesse zone industriali. L’ostacolo maggiore in tal senso, per aziende che potrebbero creare reddito e posti di lavoro aggiuntivi, è rappresentato proprio dall’attuale formulazione dell’art. 14 della L.R. n° 35/2018, come segnalato, a titolo esemplificativo, anche dal Comune di Pisticci ma la situazione critica riguarda tutte le aree industriali di più vecchia istituzione sul territorio regionale.
Con la modifica, pertanto, si deroga per la fattispecie a quanto previsto dalla tabella di cui al comma 9 dell’art. 14 della L.R, 35/2018, rimandando anche alla pianificazione urbanistica comunale. Si tratta anche di ristabilire un principio di equità, per situazione dove i piccoli nuclei abitativi sono nati a servizio e dopo gli agglomerati produttivi”. Con il dispositivo, si chiede la modifica all’art. 14 comma 9 della Legge Regionale n. 35 nei termini seguenti:
“A prescindere dai criteri di localizzazione riportati nel su richiamato allegato A è consentito il rilascio di nuova autorizzazione per gli impianti di trattamento finalizzato al recupero e/o riciclo del rifiuto, purché coerenti con le previsioni del P.R.G.R. e localizzati nelle aree destinate ad impianti produttivi industriali. La destinazione d’uso è attestata dal Comune mediante certificazione”.
Precedentemente, l’Assemblea ha eletto i tre componenti della Consulta di garanzia statutaria nelle figure di Donatello Cimadomo, Francesco Gallipoli e Fulvio Pastore.
Lucani nel mondo, il Consiglio regionale approva PdL
È norma la Pdl dei Consiglieri Pittella, Fazzari, Chiorazzo Verri e Aliandro. L’Assemblea ha poi eletto i due vicepresidenti della CRLM nelle figure di Fanelli e Bochicchio.
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la PdL n. 30/2024 “Interventi in favore dei Lucani nel Mondo e disciplina della Commissione regionale dei Lucani nel Mondo e del Forum dei giovani”, d’iniziativa dei consiglieri Pittella, Fazzari, Chiorazzo, Verri e Aliandro. Con la norma la Regione Basilicata definisce le misure necessarie in favore dei cittadini lucani emigrati, promuovendo una serie di azioni, progetti, interventi, programmi, percorsi anche in collaborazione con altre Regioni e Amministrazioni pubbliche.
La legge è stata emendata nel corso della seduta consiliare e precedentemente dalla I commissione con la proposta del consigliere Galella tesa ad un ampliamento delle funzioni assegnate al Presidente della Commissione dei Lucani nel mondo. Con un emendamento presentato in Aula è stato stabilito che entra a far parte dei componenti della Commissione il Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico del “Centro dei Lucani nel Mondo – Nino Calice”.
Con un altro emendamento si modifica la composizione al Forum dei giovani Lucani nel mondo rispetto ai rappresentanti dei giovani emigrati che passano da due membri a cinque. Gli stessi non devono aver superato i quarant’anni di età, e devono essere emigrati o discendenti di emigrati eletti nei Congressi Nazionali dei delegati nominati dalle Assemblee delle Associazioni Lucane iscritte all’Albo Regionale, ovvero dall’Assemblea delle Associazioni lucane in Italia.
Con un ulteriore emendamento viene modificata la composizione della Struttura di supporto funzionale, prevedendo la possibilità di avvalersi di personale della Giunta regionale e di esperti nel numero massimo di due e a titolo gratuito.
Approvati due emendamenti alle modalità per l’ottenimento dei benefìci. Il primo stabilisce che le richieste di contributi con allegata documentazione progettuale siano inviate dalle Federazioni e dalle Associazioni iscritte all’Albo regionale al competente Ufficio alla Giunta regionale d’intesa con l’omologo Ufficio del Consiglio regionale, entro il 31 gennaio di ciascun anno. Con il secondo, si definisce che il competente Ufficio della Giunta regionale, d’intesa con l’omologo Ufficio del Consiglio regionale, concluda, entro il 31 marzo di ogni anno, l’istruttoria delle richieste pervenute. Successivamente, d’intesa con il Presidente della Commissione regionale dei Lucani nel mondo, formuli il Piano annuale con il riparto delle risorse finanziarie disponibili, tenendo conto delle disposizioni della legge e dei criteri stabiliti dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale.
L’Assemblea ha poi eletto i due vicepresidenti della CRLM nelle figure di Fanelli (10 voti) e Bochicchio (7 voti).