Carichi di emozioni, i Renanera, progetto musicale di world music, si sono esibiti al Museo della Cappella San Severo di Napoli lo scorso 17 dicembre per il consueto spettacolo di Natale. Quella del 2024 è la trentaquattresima edizione del Concerto di Natale al Museo della Cappella San Severo, evento che ha visto i suoi natali nel 1990. Lo spettacolo quest’anno era finalizzato ad una raccolta fondi che Assopace Palestina destinerà a sostenere il diritto allo studio dei giovani di At-Tuwani, piccolo villaggio di pastori nella zona di Masafer Yatta, a sud di Hebron, per affrontare i costi dei corsi universitari, dal trasporto per raggiungere i luoghi di docenza, ai libri e ad altro genere di spese ed è stato davvero molto gratificante per tutti scoprire che il numeroso pubblico abbia aderito all’iniziativa con entusiasmo.
Terra da cammena’, questo il titolo dello spettacolo portato in scena dai Renanera, è stato ricco di contenuti e dinamiche molto coinvolgenti. I musicisti hanno scelto infatti tra i loro brani quelli che raccontano in maniera più profonda, la cultura di un Sud che prega senza mai arrendersi, destreggiandosi tra le problematiche politico-sociali di cui è vittima ormai da troppo tempo.
Tra il pubblico, ad applaudire i Renanera e a rendere il momento ancora più suggestivo, due pilastri della musica: Eugenio Bennato, il Maestro della musica popolare del nostro “Grande Sud”, che è stato anche direttore artistico dei Renanera e il grande Maestro del prog-rock italiano, Lino Vairetti. Entrambi gli artisti sono molto affezionati ad Antonio Deodati e Unaderosa (per loro più familiarmente “Titti”), rispettivamente tastierista/arrangiatore e voce/compositrice dei Renanera.
Nonostante la rigorosa location la partecipazione era molto sentita e gli applausi sono stati a dir poco fragorosi, il pubblico è stato molto partecipe e si è lasciato trascinare dall’energia cantando e battendo le mani a tempo di musica. Il chitarrista Daniele Lerose e la batterista Mariapina De Asmundis, hanno reso il concerto uno spettacolo di alta qualità. Si è creata un’atmosfera magica, ad un certo punto, quasi familiare. Tanti i consensi e i complimenti per i lucani Renanera, che portano da sempre Napoli nel cuore e anche nel DNA, attraverso la loro front-woman Unaderosa, che è nata nel capoluogo e vive in una famiglia del tutto napoletana.
Dopo il concerto, la serata è proseguita con una cena buffet presso l’Atelier dell’artista Lello Esposito in Piazza San Domenico Maggiore che, a supporto della finalità benefica dell’evento, anche quest’anno ha messo a disposizione gratuitamente i propri spazi all’interno delle Scuderie di Palazzo Sansevero.
La buona riuscita dell’evento è stata determinata da uno staff impeccabile. Un plauso particolare va alla direttrice del museo Maria Alessandra Masucci, al direttore artistico Giorgio Coppola, alla coordinatrice generale dell’evento Federica Baggio e al fonico, nonché noto musicista, Piero De Asmundis.
Nella foto – da sinistra: Antonio Deodati, Eugenio Bennato, Unaderosa, Lino Vairetti, Daniele Lerose, Mariapina De Asmundis.