Bando consigliera parità Provincia Potenza, Coordinamento donne Cgil Basilicata: “No al lavoro volontario”. Di seguito la nota integrale.
Apprendiamo dal sito istituzionale della Provincia di Potenza di un bando per la selezione di formatori volontari per il progetto RinaSHEta, promosso dalla Consigliera di parità della Provincia.
Ci lascia non poche perplessità il fatto che un ente pubblico, in particolare un organo istituzionale con un ruolo peculiare come quello della Consigliera di parità, possa “promuovere” la prestazione di un’attività a tutti gli effetti configurabile come attività lavorativa a “titolo gratuito”, in particolare in una regione come la Basilicata in cui la disoccupazione, in specie quella femminile, è un problema grandissimo, per non parlare del gap salariale, anche se le donne lucane hanno alti livelli di istruzione e formazione.
Nel bando, peraltro, si evidenzia un’ampia varietà di attività richieste ai cosiddetti volontari, per un progetto che dovrebbe, tra le altre cose, aiutare l’inclusione lavorativa delle donne.
Crediamo che non sia questa la giusta strada da percorrere per obiettivi certamente condivisibili ma da perseguire tramite strumenti e percorsi adeguati che garantiscano la dignità e la giusta retribuzione a chi presta la propria professionalità e il proprio tempo.