A settembre scorso il credito concesso in agricoltura ha perso 1,5 miliardi di euro con il risultato che i nuovi investimenti non coprono il rientro degli investimenti passati. Su questo tema Cia-Agricoltori intensifica la propria iniziativa. Per le imprese familiari secondo Banca d’Italia la perdita è quella più consistente (-25%) rispetto alle società di persone o di capitali (appena -0,7%).
Promozione di una cultura finanziaria per la crescita manageriale delle aziende, interazione tra rispettive reti e supporto ai progetti delle imprese per l’innovazione: sono questi, in estrema sintesi, i principali obiettivi dell’accordo siglato tra Cia-Agricoltori Italiani e UniCredit Italia, per accelerare la crescita delle imprese agricole italiane.
Più nel dettaglio la partnership concordata tra le parti prevede:
l’attivazione di una serie di incontri di formazione per accrescere la cultura creditizia delle imprese associate e facilitare un più ampio accesso agli strumenti di credito disegnati sulle reali necessità delle aziende, oltre a favorire la cultura della sostenibilità e la loro competitività; lo sviluppo e il sostegno di progetti imprenditoriali di giovani imprenditori agricoli e, più in generale, il supporto per l’avvio di processi di innovazione nel settore primario; il sostegno ai progetti per le aree interne e svantaggiate; il sostegno, finanziario e non solo, a progetti collegati al Pnrr e al Psr. Infine, l’accesso ai servizi consulenziali specialistici messi a disposizione dalla banca attraverso il proprio nuovo network composto da 180 gestori dedicati all’AgriBusiness, collocati su tutto il territorio nazionale, supportati da una squadra dei 15 Specialisti per lo sviluppo di nuovo business su questo specifico segmento.
“La salvaguardia e il rilancio delle aree interne, la tenuta del reddito e la valorizzazione delle aziende agricole, principale motore e argine contro l’abbandono delle zone rurali d’Italia -interviene Cristiano Fini, presidente nazionale di Cia- sono obiettivi sempre più al centro delle nostre azioni e iniziative, sia a livello nazionale che europeo. Investire nei territori marginali del Paese, puntando sul ruolo strategico dell’agricoltura è la strada per costruire un futuro davvero sostenibile per tutti, sul piano ambientale, economico e sociale.
Ecco perché crediamo nell’accordo con Unicredit Italia: apre all’opportunità concreta di nuove e diverse progettualità, in ambito finanziario, da sviluppare localmente, affrontando questioni dirimenti per il settore, prima tra tutte quella dell’accesso più agevole al credito, fondamentale soprattutto all’imprenditoria giovanile e al ricambio generazionale nei campi”.
“La filiera agricola italiana è un fiore all’occhiello della nostra economia e del Made in Italy nel mondo. Tuttavia, il contesto in continua evoluzione richiede nuove competenze e strumenti di supporto aggiornati e tarati sulle specifiche esigenze.
L’accordo siglato con Cia -commenta Stefano Gallo, responsabile Sviluppo Territoriale di UniCredit Italia- va in questa direzione ed è una testimonianza concreta del nostro senso di responsabilità verso il territorio e gli operatori del comparto; un segno di attenzione che va ad aggiungersi a iniziative come il plafond di 1 miliardo di euro da noi messo a disposizione per gli investimenti delle imprese agricole o il FoodSeed, il programma da noi promosso per l’accelerazione di startup che sviluppano nuove soluzioni per il mercato FoodTech e AgriTech”.
A Gennaio 2025 è previsto un apposito incontro in Basilicata finalizzato a dare concreta attuazione all’accordo e per fornire la necessaria consulenza alle Imprese Associate che necessitano di accedere a servizi creditizi sempre più sostenibili e funzionali ai processi d’investimento e ai cicli produttivi del settore primario.
Cia Agricoltori Potenza e Matera rivolgono un affettuoso saluto a tutti gli Agricoltori Lucani, augurando a loro e alle loro Famiglie un felicità e serenità per le festività Natalizie e un 2025 migliore e prospero.