Dall’ospedale “Madonna delle Grazie” parte un percorso di integrazione e multiculturalità che poche altre strutture sanitarie italiane hanno realizzato finora: l’apertura verso i pazienti di altre etnìe, sempre più numerosi anche a Matera, dove nell’ultimo decennio si sono stabiliti centinaia di immigrati.
L’Asl 4 ha realizzato un cartellone-guida plurilingue per muoversi all’interno del Pronto Soccorso. Istruzioni in italiano e in inglese, ma anche in cinese, arabo, rumeno, albanese, perché i pazienti che accedono d’urgenza al nosocomio siano immediatamente messi al corrente della modalità Triage, e conoscano la differenza fra codice verde, rosso, giallo.
L’intuizione è stata del dr. Domenico Maroscia, direttore generale Asl 4, che insieme al direttore sanitario dr. Vito Gaudiano, ha riflettuto sulla sempre più forte presenza di stranieri residenti in città e in provincia. Già alcuni mesi fa, l’Azienda era andata incontro a questa utenza: nel cartellino che ogni paziente riceve al momento del ricovero, si informa che al “Madonna delle Grazie” è garantita l’assistenza religiosa per ogni fede.
Ora, un altro passo in avanti verso una reale “integrazione”, concetto spesso abusato, ma che, nel caso delle scelte che l’Asl 4 sta compiendo, si rivela invece concreto.
“La nostra intenzione – spiega il dr. Maroscia – era dare un segnale forte, in un paese che si sta aprendo, a livello amministrativo e culturale, ai cittadini stranieri. Ci sembrava dunque fondamentale realizzare la stessa apertura nel campo sanitario, garantendo una fruizione consapevole dell’assistenza di emergenza”. Il cartellone di accoglienza per immigrati al Pronto Soccorso avvia per l’Azienda un percorso che, in un prossimo futuro, prevede altre azioni orientate in tal senso. E’ stato realizzato dagli stessi medici del Pronto Soccorso, sotto la guida del responsabile, il dr. Carmine Sinno, e con la fattiva collaborazione dell’Associazione Tolbà, che da anni opera sul territorio per favorire l’integrazione degli immigrati nella realtà locale, e che si è materialmente occupata di fornire le traduzioni nelle lingue madri degli immigrati che, in maggior numero, vivono nel Materano.
Nov 07