Alba Gallo, residente a Metaponto, in una nota celebra il pensionato Tommaso Lardo che per 40 anni ha diretto l’edicola storica in piazza GIovanni XXIII a Metaponto. Di seguito il testo integrale.
Non so bene che peso abbia l’ultima saracinesca: non lo so, caro Tommaso, ma provo a traferirti in poche righe il carico emotivo che si aggiunge al frastuono dell’ultimo tocco del gravoso acciaio. Quarant’anni. Quaranta gli anni dei giornali da Pertini a Matterella, che sapevano di inchiostro, che t’insozzavano di inchiostro e che oggi… cosa sono i quotidiani? Quaranta gli anni passati a caricarli e scaricarli, ogni giorno, dalla macchina: di quante mattine, gelide o torride, sono fatti quarant’anni? Quaranta, quaranta come gli anni passati a comprare penne: con la gomma, poi col touch, poi… che? che oggi non si scrive neanche più. 40 anni, come i miei. Gli anni dei fogli protocollo piegati in due, che ti chiedevamo, sperando ci consegnassi insieme anche qualche benedizione. Gli anni dei cartelloni, della carta crespa, delle sfilate di Carnevale, del “Corridoio”; della cabina telefonica a gettoni, del totocalcio – 1, 2, X – e di Schillaci. Quanta vita in quei pochi metri quadri… Gli anni Ottanta delle riviste patinate e del Postalmarket, delle figurine dei calciatori, dei Cioè con i poster a grandezza naturale. Della Nuova Enigmistica Tascabile (nonna). I Novanta, le Notti Magiche, il “Corridoio”. E i 24 restanti dell’era senza ricordi e foto stampate. È fatta di sorrisi e volti l’identità di un posto e Metaponto, caro Tommaso, non potrà mai fare a meno di te, dei tuoi modi garbati e discreti che ci hanno insegnato il valore della gentilezza e l’etica del lavoro, indefesso e onesto. Il tonfo sordo dell’ultima saracinesca è ferita insanabile e sia nuovo inizio. Lo sia per te e per la tua famiglia, per Grazia, Sabrina e Luciana, diamanti preziosi ed inestimabili; per i nipotini che ci sono e per quelli che verranno. Non conosco bene il peso dell’ultima saracinesca, caro Tommaso, ma di una cosa sono certa: nessuno di noi avrebbe voluto mai la tirassi giù.