Associazione Nuova Sanità e Benessere: solidarietà per Don Marcello Cozzi dopo sentenza risarcitoria a suo carico e in favore di Michele Cannizzaro. Di seguito la nota integrale inviata da Felicia Rasulo, presidente Associazione Nuova Sanità e Benessere.
Nessun politico e/o movimento-partito ha fatto sentire la sua voce dopo la conferma della Corte di Cassazione della sentenza risarcitoria a carico di don Marcello Cozzi, in favore di Michele Cannizzaro, ex direttore generale dell’Ospedale San Carlo di Potenza, marito di Felicia Genovese, pm titolare delle indagini sulla sparizione della povera Elisa Claps, il cui cadavere è stato rinvenuto dopo 17 anni nel sottotetto della chiesa “Santissima Trinità” di Potenza situata in pieno centro. In considerazione della storica posizione di don Marcello, sacerdote impegnato nel sociale in favore dei più deboli, il silenzio dei politici desta perplessità. Infatti, sono risalenti le sue battaglie per l’affermazione della cultura della legalità per la trasparenza delle Istituzioni, il buon funzionamento degli Uffici Giudiziari e per una Giustizia imparziale, unico vero antidoto alla mafia, ai suoi tentacoli e al malaffare di politici corrotti, di professione corruttori. I Lucani, afflitti da anni da un ceto politico inconcludente, responsabile dello sfascio della sanità pubblica, della chiusura di reparti ospedalieri, dello smantellamento della sanità pubblica a favore della sanità privata, del dissipamento di ingenti risorse, cui ora si è aggiunto il disastro dell’acqua pubblica, reclamano un cambio di rotta per una gestione oculata delle tante risorse di cui dispone la Basilicata, regione più ricca al tempo stesso più povera d’Europa, affinché vi siano ricadute positive di tali risorse sulle comunità locali, a rischio di estinzione nell’80% del territorio regionale. Tutto ciò è possibile solo con il radicamento della cultura della legalità propugnata da don Marcello Cozzi, indispensabile anche per la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. Pertanto, a prescindere dalla condivisione o meno della predetta sentenza, non si comprende il silenzio dei politici i quali, evidentemente, hanno paura della cultura della legalità per la quale si batte don Cozzi. L’ANSB, che persegue il buon funzionamento della sanità pubblica, la difesa dei presidi ospedalieri territoriali e la tutela dell’ambiente, manifesta solidarietà e vicinanza a don Marcello Cozzi esortandolo a continuare nelle sue battaglie a difesa del bene comune.