La strategia aree interne Medio Basento denominata “piccolo è bello” è stata ufficialmente consegnata in Regione Basilicata il 20 dicembre 2024, a seguito della Conferenza dei sindaci di Irsina, Calciano, Ferrandina, Garaguso, Grassano, Pomarico, Salandra e Tricarico, che ne hanno approvato e condiviso i contenuti, prima delle festività natalizie e in linea con le richieste che hanno stabilito al 31 dicembre il termine ultimo per la presentazione dei documenti che passeranno al vaglio degli uffici competenti per dare il via libera alla firma dell’accordo di programma quadro.
Le 30 azioni di cui si compone il documento strategico, redatto e stratificato grazie al lavoro delle comunità ed al coordinamento strategico ed operativo del comune capofila (Irsina), sono state progettate e inserite nel quadro complessivo del documento di sviluppo Piccolo e Bello e sono riconducibili a 5 ambiti tematici di intervento principali, ovvero:
-
Servizi alla persona
: tutte le azioni sono state co-progettate e immaginate grazie al coinvolgimento delle comunità, realizzato attraverso azioni sul territorio ed all’applicazione del metodo HumanLab -
Turismo e cultura
: il sistema della Destinazione Ospitale Sostenibile è la spina dorsale di tutto il processo di costruzione della strategia e di gestione dei servizi connessi, sia di carattere materiale sia di carattere immateriale. Il processo ha tenuto all’interno la partecipazione, in contributo e la progettazione partecipata realizzata grazie agli incontri sul territorio che hanno restituito uno sguardo complesso e consapevole -
Sistema artigianale ed agroalimentare: sono state attivate interlocuzioni con il sistema cooperativo (legacoop e confcoop) e con i sistema della rappresentanza artigiana (confartigianato), per immaginare insieme i modelli che potranno connettere il sistema della formazione con quello della produzione, passando da un modello turbocapitalista ad uno buddista in cui il sapere, il talento e l’autenticità del territorio diventino motore di sviluppo e di crescita
-
Innovazione tecnologica applicata: ogni attività è stata accompagnata dalla interpretazione del termine “sostenibilità”. Tecnologica, ambientale, sociale, etica, economica sono gli asset in cui abbiamo immaginato di interpretare il senso dell’armonia che deve caratterizzare il rapporto tra gli elementi della strategia. Tale asset consente agli interventi da una parte di produrre un impatto di scala territoriale e dall’altra di soddisfare il principio DNSH (Do Not Significant Harm), tenendo conto degli specifici elementi di valutazione e di mitigazione indicati nel Rapporto di Valutazione Ambientale Strategica (Rapporto Ambientale) del PR FESR 2021-2027 e, per i progetti infrastrutturali, di garantire l’immunizzazione dagli effetti del clima tramite la verifica climatica
-
Condivisione del sapere: la cultura è l’unico bene che se diviso aumenta il suo valore. Per questo motivo tutto il patrimonio immateriale di conoscenza che sarà prodotto attraverso l’attivazione delle azioni di intervento disegnate e attuate all’interno della strategia di sviluppo territoriale,sarà reso disponibile in formato libero, gratuito e riusabile, con licenza creative commons 4.0 su una piattaforma dedicata e gestita grazie alla istituzione del SIA.
Oltre 25 milioni di investimento, suddivisi tra lavori e servizi di ri-generazione per il patrimonio culturale, naturalistico e umano (obiettivo specifico 5.2), lavori e servizi alla viabilità (obiettivo specifico 3.2), lavori e servizi per l’innalzamento della qualità del sistema economico e indirizzati allo sviluppo sostenibile (Fondi CIPESS). Il tutto in linea con le direttrici di sviluppo indicate dal Piano di Sviluppo Regionale in Vigore.
Un dialogo tra tradizione e innovazione, seguendo i principi di E. Schumacher e delle teorie a cui è ispirata l’intera strategia, il percorso invita a riflettere su un modello economico che non punti esclusivamente alla crescita quantitativa, ma a uno sviluppo qualitativo, rispettoso delle peculiarità locali. La strategia “Piccolo è bello” rappresenta una guida per comprendere come le piccole comunità possano essere motori di cambiamento, valorizzando il capitale umano, culturale e naturale in un’ottica di autosufficienza e sostenibilità.
Qui il link ad un mini-documentario realizzato nei comuni di Irsina, Calciano, Ferrandina, Garaguso, Grassano, Pomarico, Salandra e Tricarico, in fase di redazione della strategia: