Il Comitato dei Precari della scuola materana, coadiuvato dalla docente Camilla Miriello, ha convocato nella sala consiliare della Provincia di Matera un’assemblea per fare il punto sul mancato avvio dei progetti regionali e sulle modalità di reclutamento del personale precario. E’ stata ribadita la necessità di procedere al conferimento degli incarichi con la massima celerità visto l’approssimarsi della fine dell’anno scolastico. Sottolinate inoltre le ripercussioni che una applicazione farraginosa, poco chiara e approssimativa delle norme di reclutamento potrebbero avere sulle nomine del personale per il nuovo anno scolastico. Un’assemblea che si è resa necessaria per l’allarme che ha provocato fra i precari della scuola il recente comunicato del Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport della Regione Basilicata e il successivo comunicato stampa dell’Ufficio Scolastico Regionale.
I progetti regionali annunciati a tutt’oggi non sono ancora stati avviati, nonostante l’intesa con il M.I.U.R.(Ministero Istruzione Università e Ricerca) porti la data del 12 novembre 2009.
Il Comitato dei Precari della Scuola è stufo della mancanza di informazione e trasparenza da parte della Regione Basilicata e dell’USR. Presenti il segretario della Cgil Eustachio Nicoletti, il presidente della Provincia di Matera Franco Stella, il dirigente dell’ente Franco Menzella e il candidato sindaco Salvatore Adduce.
La Miriello ha esordito sottolineando che “nel corso dell’attuale campagna elettorale i politici non hanno affatto menzionato il problema del precariato e quindi si è notata una certa indifferenza nei confronti dei precari che vivono nel mondo delle incertezze. Un silenzio preoccupante che fa riflettere. La città di Matera, votata alla cultura, deve porre le giuste basi. Ricordiamo che la scuola lucana non è solo università. Mi auguro che in questo confronto si faccia chiarezza affinchè i precari possano guardare al prossimo anno scolastico con più fiducia”.
Il presidente Stella: “Mi rendo conto che ci sono forti ritardi rispetto a quanto abbiamo detto nei mesi scorsi per la situazione che riguarda i precari della scuola. E non starò a reiterare le responsabilità a livello centrale. Personalmente ho sentito la Regione e devo dire che forse sono stati distratti da altre situazioni. Credo che su questo problema non ci può essere ulteriore indugio perchè tante famiglie continuano a vivere nell’incertezza. Mi sono proposto di sollecitare l’ente Regione per avere un immediato confronto con il presidente De Filippo. Pensavo che in tempi rapidi la situazione si sarebbe sbloccata ma non è stato così. Voglio raccordarmi con voi per ricominciare per dare risposte alle legittime attese”.
Eustachio Nicoletti: “Questo incontro assume un rilevanza importante per fare il punto di un percorso frastagliato, lungo ed estenuante che non ha trovato soluzione. Il problema dei precari si lega al destino della scuola in questa regione. E’ un problema serio e ribadisco che bisogna avere la capacità di fare progetti per la scuola, ci vuole competenza. Due giorni prima di Pasqua è stato creato un tavolo per discutere dei problemi che non finiscono quest’anno perché l’anno prossimo ci saranno altri 500- 600 posti in meno. La Regione deve capire che quando parliamo di scuola parliamo di graduatorie che riguardano un diritto delle persone e senza distinzione di cultura. Noi non vogliamo che gli 80 milioni di euro vengano spesi per far funzionare bene la scuola lucana. Le graduatorie devono essere provinciali, ad esaurimento e permanenti per il personale ATA mentre la gestione deve essere affidata agli Uffici Provinciali. E le informazioni sui progetti devono arrivare con chiarezza dalla Regione. Siamo in emergena e i problemi non si risolvono in dieci giorni.
Il Dirigente Scolastico della Minozzi Patrizia Di Franco sottolinea le difficoltà dei docenti senza cattedra: “Siamo molto preoccupati per la situazione che si è venuta a creare. A marzo abbiamo firmato la convenzione per dare vita ai progetti e per quanto riguarda la provincia di Matera sono state tredici le scuole primarie che hanno presentati i progetti. Molti colleghi hanno ritenuto di non presentarli perchè i tempi erano ristretti. Siamo ad aprile e i problemi sono insormontabili. Insiema ad altri dirigenti del 2°, 4° e 5° Circolo abbiamo inviato una lettera all’Ufficio Scolastico Regionale per evidenziare le difficoltà in cui ci ritroviamo. Il dott. Trifiletti, (dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale,ndr) non è riuscito a darci risposte rassicuranti e non ha detto che garantiva le nomine ai precari. Voglio ricordare che siamo ad aprile e le attività didattiche terminano il 30 giugno”.
La Miriello in chiusura lancia un appello forte alla politica: “Invitiamo i politici a valorizzare la funzione della scuola in una città come Matera, che può crescere solo se investe nella cultura e che non può presentarsi in queste condizioni”.
Carlo Abbatino