Riforma Sanitaria Territoriale Regione Basilicata, Uil Fpl: un passo in avanti con ancora molte ombre. Di seguito la nota integrale.
La Regione Basilicata ha annunciato importanti passi avanti nella riforma del sistema sanitario territoriale, con l’approvazione di delibere volte a modernizzare l’assistenza e alleggerire il carico sugli ospedali. Tuttavia, alcune criticità emergono riguardo al processo decisionale e alla sua implementazione, sollevando preoccupazioni sulla reale efficacia della riforma.
Il provvedimento, che fa riferimento al DM 77/2022 e alla DGR 948/2022, prevede tra l’altro il reclutamento di 650 unità di personale sanitario nel prossimo triennio e l’allocazione di 27 milioni di euro per l’incremento delle risorse umane . Se l’obiettivo di una sanità più moderna e vicina ai cittadini è lodevole, la mancanza di trasparenza e di un coinvolgimento effettivo dei sindacati rappresenta un serio ostacolo alla riuscita del progetto. L’assenza di un dialogo strutturato con le organizzazioni sindacali, rappresentanti dei lavoratori del settore, solleva dubbi sulla reale volontà di condividere le scelte e di garantire un’implementazione efficace della riforma. La mancanza di tavoli di confronto promessi e mai convocati rischiano di creare tensione e di compromettere la collaborazione necessaria per il buon funzionamento del sistema. Rimangono non ancor affrontati i temi sulle richieste dei lavoratori riguardo alle prestazioni aggiuntive e alle Risorse Aggiuntive Retributive (RAR). Questa omissione è preoccupante, in quanto tali domande sono fondamentali per la motivazione del personale e per la qualità dei servizi offerti. Sebbene sia previsto un importante piano di reclutamento, mancano dettagli cruciali sulle condizioni di lavoro, sulla formazione e sulla distribuzione delle nuove risorse. Senza un piano chiaro che contempla anche il miglioramento delle condizioni per il personale esistente, il reclutamento rischia di essere inefficace; Si fa riferimento a decreti e delibere, ma manca di dettagli operativi sulla concreta implementazione delle riforme. Non sono chiari i tempi di attuazione, i metodi di monitoraggio dei progressi e gli indicatori di successo. Inoltre Sebbene siano stati stanziati 27 milioni di euro, non è specificato come queste risorse verranno utilizzate. È fondamentale garantire una gestione efficiente e trasparente dei fondi, evitando sprechi e indirizzandoli verso le aree più bisognose. L’obiettivo di una riforma del sistema sanitario territoriale è certamente positivo, ma la mancanza di coinvolgimento dei sindacati, l’assenza di risposte sulle questioni retributive e la scarsa chiarezza operativa rischiano di compromettere seriamente il successo del progetto. Per garantire un reale miglioramento, è necessario un dialogo aperto e costruttivo con i sindacati, risposte concrete alle richieste dei lavoratori e un piano operativo dettagliato e trasparente. Solo così si potrà realizzare una sanità pubblica realmente efficiente ed al servizio dei cittadini lucani.