Sono in vigore dal 7 gennaio 2025 i nuovi prezzi dei pasti per il servizio di mensa scolastica nelle scuole comunali di Matera. Di seguito la delibera approvata dal Commissario Raffaele Ruberto con cui sono stati adeguati i prezzi dei pasti.
RELAZIONE DIRIGENTE SERVIZIO SCUOLE, POLITICHE GIOVANILI E DELLO SPORT
Premesso che con Decreto del Ministero dell’Interno del 31/12/1983 sono state individuate le
categorie dei servizi pubblici a domanda individuale;
Che, ai sensi dell’art. 6, commi 1 e 2 del D.L. 28 febbraio 1983, n. 55, convertito nella Legge 26 aprile
1983, n. 131 e ss.mm.ii., i Comuni sono tenuti a definire, non oltre la data di deliberazione del
bilancio, le tariffe e le percentuali di contribuzione dei servizi a domanda individuale;
Che, relativamente ai servizi di trasporto e di mensa erogati dal Comune in favore della popolazione
scolastica, la definizione delle tariffe e percentuali di contribuzione a detti servizi a domanda
individuale propedeutica alla redazione del bilancio di previsione 2024, è avvenuta con la
deliberazione di G.C. n. 399/2023 del 15/11/2023, ad oggetto «Servizi pubblici a domanda individuale.
Tariffe servizi trasporto e mensa scolastica a.s. 2024/2025.», a cui si rinvia;
Che, più precisamente, con la richiamata deliberazione di G.C. n. 399/2023, erano state determinate le
tariffe dei servizi predetti per l’a.s. 2024/2025, confermando sia la gratuità del servizio di trasporto
scolastico che le fasce ISEE e le relative quote percentuali di contribuzione a carico degli utenti del
servizio mensa, da cui ricavare i correlati costi del buono pasto, facendo riferimento al costo unitario
del pasto riveniente dall’aggiudicazione dell’ultimo appalto per l’affidamento del servizio al gestore
(anche attuale) Vivenda SpA, pari a € 4,45 oltre IVA al 4%, arrotondato a € 4,63, come da prospetto di
seguito riportato:
FASCIA SITUAZIONE ECONOMICA (ISEE)
PERCENTUALE DI CONTRIBUZIONE (con arrotond.)
COSTO PASTO (con arrotond.)
A Possibili esenti accertati dal Servizio Sociale 0,00 % € 0,00
B Da € 0,00 a € 4.000,00 52,00 % € 2,40
B ridotta Riduzione 25% dal secondo figlio fascia B 39,00 % € 1,80
C -Da € 4.000,01 a € 6.000,00 65,00 % € 3,00
C ridotta Riduzione 25% dal secondo figlio fascia C 47,00 % € 2,18
D Da € 6.000,01 a € 11.000,00 88,00 % € 4,07
D ridotta Riduzione 25% dal secondo figlio fascia D 65,00 % € 3,00
E Da € 11.000,01 a € 17.000,00 95,00 % € 4,40
E ridotta Riduzione 25% dal secondo figlio fascia E 71,00 % € 3,29
F Oltre € 17.000,01 100,00 % € 4,63
F No riduzioni % dal secondo figlio fascia F 100,00 % € 4,63
Che, attualmente, è in via di definizione l’iter amministrativo-contabile per poter formalizzare il
riconoscimento del nuovo costo unitario pasto conseguente la revisione prezzi contrattualmente
prevista dal contratto d’appalto Rep. n. 3126/2023 del 24/07/2023 in essere tra Comune e Vivenda
SpA, che porterà l’importo da corrispondere da parte del Comune alla Ditta affidataria del servizio, dal
prezzo di aggiudicazione di € 4,45 oltre IVA (ossia, di € 4,63 arr.), al nuovo importo per pasto di € 4,90
oltre IVA (ossia, di € 5,10 arr.), da applicarsi a decorrere dal 7 gennaio 2025 alla ripresa del servizio
mensa dopo le vacanze natalizie, come da intesa tra Comune e Appaltatore, a seguito della quale è
stato contenuto l’importo inizialmente richiesto dalla società e posticipata la decorrenza di questo
aumento;
Che, pertanto, a seguito di tale incremento del costo unitario del pasto a € 5,10 arr., vanno ricalcolati
gli importi di ciascun buono pasto a carico degli utenti del servizio mensa, da applicare già in questo
corrente a.s. 2024/25 relativamente al prossimo periodo 7 gennaio/30 maggio 2025, modificando in
parte qua la su richiamata D.G.C. n. 399/2023 del 15/11/2023, di cui si ritiene di confermare le fasce
ISEE e le correlate quote percentuali di contribuzione al costo pasto così aggiornato, come da
prospetto di seguito riportato:
FASCIA SITUAZIONE ECONOMICA (ISEE)
PERCENTUALE DI CONTRIBUZIONE (con arrotond.)
COSTO PASTO (con arrotond.)
A Possibili esenti accertati dal Servizio Sociale 0,00 % € 0,00
B Da € 0,00 a € 4.000,00 52,00 % € 2,65
B ridotta Riduzione 25% dal secondo figlio fascia B 39,00 % € 2,00
C Da € 4.000,01 a € 6.000,00 65,00 % € 3,30
C ridotta Riduzione 25% dal secondo figlio fascia C 47,00 % € 2,40
D Da € 6.000,01 a € 11.000,00 88,00 % € 4,50
D ridotta Riduzione 25% dal secondo figlio fascia D 65,00 % € 3,30
E Da € 11.000,01 a € 17.000,00 95,00 % € 4,85
E ridotta Riduzione 25% dal secondo figlio fascia E 71,00 % € 3,60
F Oltre € 17.000,01 100,00 % € 5,10
No riduzioni % dal secondo figlio fascia F 100,00 % € 5,10
Ritenuto, così come risulta dal su riportato prospetto, di confermare la previsione di cui alla D.G.C. n.
399/2023 del 15/11/2023, dell’applicazione di una riduzione del 25% sul costo del buono pasto
corrispondente, per ciascuno dei figli fruitori del servizio successivi al primo, relativamente alle fasce
di reddito ISEE B, C, D ed E, ma non per la fascia F, per la quale si conferma la non applicazione di
tale riduzione;
Ritenuto di confermare anche le previsioni di cui alla D.G.C. n. 399/2023 del 15/11/2023 qui di
seguito riportate:
– Per gli alunni portatori di handicap documentato, la fascia di contribuzione viene calcolata dopo aver
operato l’abbattimento del 50% dell’importo ISEE dichiarato. L’abbattimento non viene operato
qualora l’importo ISEE è superiore a € 15.000,00.
– All’utente appartenente a nucleo familiare che versa in situazione di reale e documentata difficoltà
economica o di bisogno, da accertarsi caso per caso per il tramite del Servizio Assistenti Sociali, in
base anche ad indicatori di consumi del pagamento delle utenze telefoniche, gas, nettezza urbana,
acquedotto ecc., l’Amministrazione comunale, con provvedimento dirigenziale, può concedere la totale
esenzione dalla contribuzione.
– Per la fissazione della quota di contribuzione per la mensa scolastica, in ipotesi particolari ed
eccezionali (ad es. separazione/divorzio coniugi; ragazze madri; ecc.), ai fini della determinazione del
valore ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) dei redditi del nucleo familiare, su
richiesta dell’interessato, potrà essere presa in considerazione la composizione della famiglia nucleare
(quella composta da genitore/i e figli) anziché quella della famiglia anagrafica (quella risultante dallo
stato di famiglia anagrafico), ove non coincidano.
Ritenuto, in considerazione dell’impatto che potrebbe avere su alcune famiglie l’aumento del costo
pasto unitario di riferimento registrato con il presente atto a far data dal 7 gennaio 2025 di questo a.s.
2024/25, di prevedere che, sempre su relazione del Servizio Assistenti Sociali, per taluni nuclei
familiari, rientranti nelle fasce ISEE non oltre la D, in condizione di documentata difficoltà economica
tale da non consentirgli di sostenere l’aumento di tariffa che qui viene a determinarsi, possa essere
richiesta loro la percentuale di contribuzione al costo pasto corrispondente alla fascia ISEE
immediatamente inferiore a quella di appartenenza del nucleo, calcolando sulla medesima tariffa di tale
fascia ISEE immediatamente inferiore anche l’agevolazione della riduzione del 25% spettante per
ciascuno dei figli fruitori del servizio successivi al primo;
Fatto anche presente che, stante la scadenza del contratto d’appalto (Rep. n. 3126/2023 del
24/07/2023) per l’affidamento del servizio di mensa scolastica nelle scuole dell’infanzia, primarie e
secondarie di I grado del Comune di Matera, stipulato con la Vivenda S.p.a., fissata al termine del
servizio mensa di questo a.s. 2024/25 (ossia, al 30 maggio 2025), salvo il periodo di proroga
contrattualmente prevista fino a tutto il prossimo a.s. 2025/26, nel corso del 2025 si darà avvio alla
prossima procedura di gara per il nuovo affidamento del servizio mensa, il cui espletamento sarà
presumibilmente concluso in tempo utile per l’inizio del servizio del prossimo anno scolastico
2025/2026 (previsto per il 6 ottobre 2025);
Ritenuto, pertanto, per quel che può rilevare in merito alle tariffe del servizio mensa a.s. 2025/26, di
anticipare sin d’ora che, dall’avvio del servizio conseguente alla nuova prossima aggiudicazione, si
procederà ai dovuti aggiustamenti degli importi di ciascun buono pasto riferito ad ogni fascia ISEE e di
contribuzione al costo del servizio di cui al su esteso prospetto, una volta noto l’importo del costo
pasto di aggiudicazione del nuovo appalto (importo del costo pasto a base di gara, al netto del ribasso
offerto dalla ditta affidataria del servizio, oltre IVA come per legge) quale risulterà all’esito della
predetta procedura di gara;
Stabilito, quindi, che, salvo i predetti aggiustamenti degli importi di ciascun buono pasto in ragione di
una nuova modifica del costo pasto rispetto all’importo di € 5,10 di cui al presente atto, a cui questo
Servizio Scuole provvederebbe d’ufficio conseguentemente all’aggiudicazione del nuovo appalto e
all’avvio del servizio da parte del nuovo soggetto affidatario, le fasce ISEE e le correlate quote
percentuali di contribuzione al costo pasto a carico degli utenti del servizio mensa riportate nel su
esteso prospetto relativamente al periodo dal 7 gennaio al 30 maggio 2025 del corrente a.s. 2024/2025,
valgono anche per il prossimo anno scolastico 2025/2026;
Tutto quanto sopra detto e relazionato,
SI PROPONE
di deliberare per tutte le motivazioni espresse in premessa, da considerarsi quale parte integrante e
sostanziale del presente provvedimento, come segue:
1. richiamare la suestesa relazione e premessa, che costituiscono parte integrante formale e
sostanziale del presente dispositivo;
2. confermare per l’anno scolastico 2025/2026 le medesime previsioni dell’anno scolastico
corrente circa la gratuità del servizio di trasporto scolastico;
3. dare atto che, attualmente, è in via di definizione l’iter amministrativo-contabile per poter
formalizzare il riconoscimento del nuovo costo unitario pasto conseguente la revisione prezzi
contrattualmente prevista dal contratto d’appalto Rep. n. 3126/2023 del 24/07/2023 in essere tra
Comune e Vivenda SpA, che porterà l’importo da corrispondere da parte del Comune alla Ditta
affidataria del servizio, dal prezzo di aggiudicazione di € 4,45 oltre IVA (ossia, di € 4,63 arr.), al nuovo
importo per pasto di € 4,90 oltre IVA (ossia, di € 5,10 arr.), da applicarsi a decorrere dal 7 gennaio 2025
alla ripresa del servizio mensa dopo le vacanze natalizie, come da intesa tra Comune e Appaltatore, a
seguito della quale è stato contenuto l’importo inizialmente richiesto dalla società e posticipata la
decorrenza di questo aumento;
4. prevedere che, a seguito di tale incremento del costo unitario del pasto a € 5,10 arr., vanno
ricalcolati gli importi di ciascun buono pasto a carico degli utenti del servizio mensa, da applicare già in
questo corrente a.s. 2024/25 relativamente al prossimo periodo 7 gennaio/30 maggio 2025, modificando
in parte qua la su richiamata D.G.C. n. 399/2023 del 15/11/2023, di cui si ritiene di confermare le fasce
ISEE e le correlate quote percentuali di contribuzione al costo pasto così aggiornato, così come si
riepiloga nel prospetto di seguito riportato:
FASCIA SITUAZIONE ECONOMICA (ISEE) (A -B – C)
PERCENTUALE DI CONTRIBUZIONE (con arrotond.)
COSTO PASTO (con arrotond.)
A Possibili esenti accertati dal Servizio Sociale 0,00 % € 0,00
B Da € 0,00 a € 4.000,00 52,00 % € 2,65
B ridotta Riduzione 25% dal secondo figlio fascia B 39,00 % € 2,00
C Da € 4.000,01 a € 6.000,00 65,00 % € 3,30
C ridotta Riduzione 25% dal secondo figlio fascia C 47,00 % € 2,40
D Da € 6.000,01 a € 11.000,00 88,00 % € 4,50
D ridotta Riduzione 25% dal secondo figlio fascia D 65,00 % € 3,30
E Da € 11.000,01 a € 17.000,00 95,00 % € 4,85
E ridotta Riduzione 25% dal secondo figlio fascia E 71,00 % € 3,60
F Oltre € 17.000,01 100,00 % € 5,10
No riduzioni % dal secondo figlio fascia F 100,00 % € 5,10
5. confermare la previsione di cui alla D.G.C. n. 399/2023 del 15/11/2023, dell’applicazione di una
riduzione del 25% sul costo del buono pasto corrispondente, per ciascuno dei figli fruitori del servizio
successivi al primo, relativamente alle fasce di reddito ISEE B, C, D ed E, ma non per la fascia F, per
la quale si conferma la non applicazione di tale riduzione;
6. confermare anche le previsioni di cui alla D.G.C. n. 399/2023 del 15/11/2023 qui di seguito
riportate:
– Per gli alunni portatori di handicap documentato, la fascia di contribuzione viene calcolata dopo aver
operato l’abbattimento del 50% dell’importo ISEE dichiarato. L’abbattimento non viene operato
qualora l’importo ISEE è superiore a € 15.000,00.
– All’utente appartenente a nucleo familiare che versa in situazione di reale e documentata difficoltà
economica o di bisogno, da accertarsi caso per caso per il tramite del Servizio Assistenti Sociali, in
base anche ad indicatori di consumi del pagamento delle utenze telefoniche, gas, nettezza urbana,
acquedotto ecc., l’Amministrazione comunale, con provvedimento dirigenziale, può concedere la totale
esenzione dalla contribuzione.
– Per la fissazione della quota di contribuzione per la mensa scolastica, in ipotesi particolari ed
eccezionali (ad es. separazione/divorzio coniugi; ragazze madri; ecc.), ai fini della determinazione del
valore ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) dei redditi del nucleo familiare, su
richiesta dell’interessato, potrà essere presa in considerazione la composizione della famiglia nucleare
(quella composta da genitore/i e figli) anziché quella della famiglia anagrafica (quella risultante dallo
stato di famiglia anagrafico), ove non coincidano.
7. prevedere che, sempre su relazione del Servizio Assistenti Sociali, per taluni nuclei familiari,
rientranti nelle fasce ISEE non oltre la D, in condizione di documentata difficoltà economica tale da
non consentirgli di sostenere l’aumento di tariffa che qui viene a determinarsi, possa essere richiesta
loro la percentuale di contribuzione al costo pasto corrispondente alla fascia ISEE immediatamente
inferiore a quella di appartenenza del nucleo, calcolando sulla medesima tariffa di tale fascia ISEE
immediatamente inferiore anche l’agevolazione della riduzione del 25% spettante per ciascuno dei figli
fruitori del servizio successivi al primo;
8. dare atto che, stante la scadenza del contratto d’appalto (Rep. n. 3126/2023 del 24/07/2023) per
l’affidamento del servizio di mensa scolastica nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I
grado del Comune di Matera, stipulato con la Vivenda S.p.a., fissata al termine del servizio mensa di
questo a.s. 2024/25 (ossia, al 30 maggio 2025), salvo il periodo di proroga contrattualmente prevista
fino a tutto il prossimo a.s. 2025/26, nel corso del 2025 si darà avvio alla prossima procedura di gara
per il nuovo affidamento del servizio mensa, il cui espletamento sarà presumibilmente concluso in
tempo utile per l’inizio del servizio del prossimo anno scolastico 2025/2026 (previsto per il 6 ottobre
2025);
9. per quel che può rilevare in merito alle tariffe del servizio mensa a.s. 2025/26, anticipare sin d’ora
che, dall’avvio del servizio conseguente alla nuova prossima aggiudicazione, si procederà ai dovuti
aggiustamenti degli importi di ciascun buono pasto riferito ad ogni fascia ISEE e di contribuzione al
costo del servizio di cui al su esteso prospetto, una volta noto l’importo del costo pasto di
aggiudicazione del nuovo appalto (importo del costo pasto a base di gara, al netto del ribasso offerto
dalla ditta affidataria del servizio, oltre IVA come per legge) quale risulterà all’esito della predetta
procedura di gara;
10. stabilire quindi, che, salvo i predetti aggiustamenti degli importi di ciascun buono pasto in ragione
di una nuova modifica del costo pasto rispetto all’importo di € 5,10 di cui al presente atto, a cui questo
Servizio Scuole provvederebbe d’ufficio conseguentemente all’aggiudicazione del nuovo appalto e
all’avvio del servizio da parte del nuovo soggetto affidatario, le fasce ISEE e le correlate quote
percentuali di contribuzione al costo pasto a carico degli utenti del servizio mensa riportate nel su esteso
prospetto relativamente al periodo dal 7 gennaio al 30 maggio 2025 del corrente a.s. 2024/2025,
valgono anche per il prossimo anno scolastico 2025/2026.
La sottoscritta Dirigente del Settore “Servizi alla Persona, alla Famiglia, e al Cittadino”, ai sensi
dell’art. 6 bis della Legge n. 241/90 e ss.mm.ii., dichiara l’insussistenza, allo stato attuale, di situazioni
di conflitto d’interessi anche potenziale in relazione al presente procedimento.
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO con i poteri della Giunta Comunale
Visto il D.P.R. del 13 novembre 2024, con il quale è stato sciolto il Consiglio Comunale di Matera e il
Dott. Raffaele Ruberto è stato nominato Commissario Straordinario per la provvisoria gestione dell’Ente
con i poteri spettanti al Consiglio Comunale, alla Giunta Comunale e al Sindaco;
Letta e vista la sua estesa relazione dirigenziale e proposta, il cui contenuto deve intendersi
integralmente richiamato agli effetti dell’adozione del presente atto;
Visti gli allegati pareri favorevoli espressi ai sensi dell’art. 49, comma 1 e dell’art. 147 bis, comma 1,
del D. Lgs. n.267/2000 in ordine alla regolarità tecnica e contabile della presente proposta;
Ritenuta la stessa sufficientemente motivata e condividendo e facendo proprio senza riserve il
contenuto della medesima al quale integralmente si rimanda;
DELIBERA
Di approvare la proposta sopra esposta nella parte narrativa e dispositiva che si intende qui di seguito
integralmente e materialmente trascritta, compresi le premesse e gli allegati.
Di dichiarare la stessa, in relazione all’urgenza di provvedere agli adempimenti conseguenti,
immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n.
267 e ss.mm.ii..