Pasquale Capobianco, coordinatore del gruppo territoriale di Potenza del Movimento 5 Stelle in una nota chiede le dimissioni del coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Arnaldo Lomuti. Di seguito la nota integrale.
E’ doveroso da parte mia esprimere alcune considerazioni personali rispetto alla richiesta pervenuta ieri in cui il Coordinatore Regionale del Movimento mi chiedeva: “Come da regolamento dobbiamo procedere ad una nuova istruttoria da inviare successivamente al Comitato per i rapporti territoriali del MoVimento 5 Stelle. Per procedere in tal senso, abbiamo bisogno anche dei verbali delle riunioni del GT M5S Potenza svolte nel suo anno di vita”.
Il gruppo Territoriale di Potenza del M5S, nato come ricorderete con notevoli difficoltà, è stato approvato il 15 febbraio 2023 ed il 25 dello stesso mese è stata inaugurata la sede con il convegno che ha ospitato l’On. Agostino Santillo sul tema del “Superbonus 110%”. L’occasione ha consentito di presentare il GT con i vari referenti previsti dal regolamento. E’ utile, tuttavia, sottolineare da parte del Coordinatore Regionale altre preferenze alla mia, nonché la sua richiesta a farmi da parte che, sebbene avvenuta in prima battuta, ha successivamente aperto alla mia candidatura dietro pressione di tanti attivisti). Non è mancato un ricorso che ha costretto a posticipare la ratifica del GT considerato che “altre” intenzioni tentavano di farsi largo costruendo un partito nel partito completamente a suo servizio.
Immediatamente ci siamo trovati a fronteggiare ben tre elezioni di notevole importanza: in prima battuta quelle regionali del 21 e 22 Aprile, con la necessità di trovare dei candidati all’interno del gruppo da proporre, l’organizzazione degli eventi collegati alla campagna elettorale, mentre si constatava l’assenza di un percorso unitario che ha portato una parte del GT a sostenere, come da regolamento in vigore, chi si era autoproposto. Si avviavano le riunioni mensili del GT, convocate poi anche settimanalmente, così come la macchina organizzativa relativa alle elezioni comunali. Il direttivo del GT incontra associazioni e comitati della città per trovare sintesi politica ed eventuali alleanze.
In vista dell’8 e 9 giugno, data delle elezioni comunali ed europee si riaffacciano le stesse problematiche notate in quelle regionali: il GT ha all’interno un gruppetto di persone che non solo avversa ogni tentativo e proposta attuativa di coinvolgimento, ma ostacola con ogni mezzo le buone intenzioni del gruppo dirigente che vorrebbe iniziare la composizione della lista da presentare alle comunali. In questa fase, la richiesta del Coordinatore Regionale di dimettermi per scongiurare eventuali responsabilità personali per la mancata presentazione della lista comunale, (dopo solo un mese dall’insediamento) riceve da parte mia la medesima richiesta di dimissioni per incapacità, dopo anni, di gestione della base in termini di coinvolgimento. Riconosco l’errore di aver alzato la voce durante una assemblea con gli iscritti, rivolgendomi sia a chi non aveva supportato il GT e a chi difatti aveva creato al ns interno un altro Movimento con il Coordinatore Regionale a capo. La situazione è oggettivamente degenerata sebbene la mia richiesta di spiegazioni rilevava il mancato rispetto della norma regolamentare: in compenso sono stato redarguito da un collaboratore del Coordinatore regionale mentre l’altro tentava un pugno, a vuoto per fortuna, e lo stesso Coordinatore non assumeva alcuna posizione rispetto alla presentazione di una lettera/mail (come da regolamento) dove si elencavano coloro che non avevano preso parte in alcun modo alla vita del GT. Documento nuovamente aggiornato di recente e inviato sia al Direttivo Regionale che al Comitato dei Gruppi Territoriali Nazionale. Nessuna risposta.
Nelle elezioni regionali il GT di Potenza si è occupata dell’organizzazione della presentazione delle lista regionale presso la sede di “Scambiologico” il 30 Marzo, alla presenza dei soli componenti del Direttivo e pochi altri ed ha messo a disposizione di tutto il territorio regionale la propria sede per la distribuzione del materiale elettorale. Ha anche organizzato, diviso e fatto stampare per i territori le deleghe per i rappresentanti di lista che ha provveduto a validare e consegnare. Ha supportato con ogni mezzo i candidati del GT organizzando gli eventi con Roberto Fico, Pasquale Tridico (2 volte) e Sergio Costa (2 volte) sui temi dell’Autonomia Differenziata, Reddito di Cittadinanza Europeo, Transizione Energetica ed ha organizzato il comizio finale di Giuseppe Conte in Piazza Matteotti il 16 Aprile. Naturalmente tantissimi candidati alle Europee hanno chiesto di avere un incontro, cosa che abbiamo fatto volentieri con ognuno, anche con eventi mirati.
Evito di menzionare le notevoli spese sostenute per la sede ,il suo allestimento e per l’organizzazione di eventi e campagna elettorale regionale, sostenute esclusivamente dal direttivo e da pochi altri con piccoli contributi. Evito di menzionare i continui attacchi subiti dal GT e dal M5S in genere portati avanti da alcuni iscritti sui media e social, senza che i coordinatori provinciali e regionale prendessero posizione, aspetto notato non solo dalla popolazione e che ha portato agli scarsi risultati in termini di voti ottenuti.
Potrei raccontare innumerevoli episodi e porre infiniti interrogativi sulla gestione del Movimento in Basilicata e a Potenza, in particolare, ma è sufficiente rivendicare ben 15 anni di attività in questa struttura, oltre alla partecipazione in prima linea nell’organizzazione di ogni evento o campagna elettorale. Ricordo anche le ultime, dove il Coordinatore Regionale era candidato, e alle quali ho partecipato gestendo la sede ogni giorno, occupandomi di quanto necessario, organizzando da solo l’evento con Giuseppe Conte all’Auditorium del Conservatorio ed innumerevoli altri eventi compreso da ultimo la raccolta firme contro l’Autonomia Differenziata davanti la Regione Basilicata insieme al Direttivo del GT sostenendo da solo ogni spesa. L’apice si è raggiunto durante l’ultima Assemblea (presso il Principe di Piemonte) riuscita con l’attrezzatura, il materiale del Movimento e la sistemazione della sala presa da me in carico e sollecitata al mattino telefonicamente, quando sono state mosse accuse al GT di Potenza sul mancato funzionamento e sulla divisione del gruppo.
Mi sono attenuto in questa disamina ai fatti, tenendo ben distinte le opinioni che sono pronto a discutere con ognuno degli iscritti al GT e con lo stesso Coordinatore Regionale, fornendo ogni prova di quanto detto. Dopo aver saldato ogni pendenza ho chiuso la sede e saldato insieme al direttivo ogni debito con fornitori. Nel contempo ho messo in pausa ogni gruppo Social (5 gruppi e due pagine) di cui sono Amministratore per un totale di oltre 15.000 iscritti.
Non sono in grado di fornire nessun verbale di assemblea, mi sono autosospeso dall’incarico preferendo aspettare che ciò per cui abbiamo votato agli stati generali venga messo in pratica: la votazione del Coordinatore Regionale e la costituzione di una gestione collegiale regionale con struttura e responsabilità bene individuabili, scongiurando che possa esserci una sola persona al comando e alle decisioni (come anche la nomina di un non iscritto a ricoprire una carica politica regionale nel consiglio direttivo del Corecom). Io non mi dimetterò e non aderirò come hanno fatto alcuni ad altri gruppi politici.
Se ne avessi la possibilità chiederei le dimissioni immediate del responsabile di quanto sta accadendo in Basilicata, e le sue scuse credo che debbano pervenire immediatamente a me ed a tutto il Movimento 5 Stelle di Basilicata.