Dimensionamento scolastico, Pappalardo (Consigliere Provincia di Potenza PD): prendiamo atto del non rispetto da parte della Regione Basilicata delle proprie linee guida. Di seguito la nota integrale.
Premessa la legittimità dell’azione del Comune di Avigliano e del Consigliere regionale Bochicchio che, a seguito della decisione della Giunta regionale di unire gli Istituti Comprensivi di Avigliano, hanno rivendicato la Dirigenza scolastica a favore dell’Istituto Comprensivo “Spaventa Filippi” di Avigliano centro a scapito dell’Istituto Comprensivo “Federico II Frazioni” della frazione di Lagopesole, che ha plessi nel comune di Filiano, nelle frazioni di Avigliano (Lagopesole, Possidente, Sant’Angelo) e nelle frazioni del comune di Pietragalla (San Giorgio e Cappelluccia); non è questo il punto.
Il fatto molto discutibile, e per certi versi grave, è che con l’approvazione della Delibera di Giunta regionale n.11 del 13/01/2025, con cui è stata assegnata la Dirigenza scolastica all’I.C. “Spaventa Filippi” di Avigliano centro, si è palesata tutta l’ipocrisia della Regione Basilicata che ha accusato a più riprese di irresponsabilità i Consigli provinciali per la non osservanza delle norme.
L’Assessore regionale alla Formazione, con il dito ancora puntato verso le Province che, dati e possibili soluzioni alla mano, hanno e stanno ancora tentando di salvare il salvabile, ha dapprima provato a scaricare le responsabilità sui Sindaci dei Comuni Avigliano, Filiano e Pietragalla, per poi approvare un provvedimento in palese contrasto con le linee guida (cioè le regole) che lui stesso aveva proposto e approvato con Delibera di Giunta n.787 del 19/12/2024, pianificando la rete scolastica, e quindi il futuro dei nostri figli, più su logiche “partitiche” che su dati oggettivi e/o tecnici.
Possiamo discutere su tutto e tentare di giustificare la qualsiasi, ma mai come in questo caso la lingua italiana è chiarissima e i numeri non si prestano a interpretazioni.
Le linee guida, ripeto, approvate dalla Giunta regionale, recitano testualmente che: “In caso di unione/accorpamento di due o più istituzioni scolastiche appartenenti allo stesso comune, la sede centrale è individuata in fase di adozione del Piano di dimensionamento, in base scelte motivate informate al seguente criterio: istituto scolastico con il maggior numero di alunni”.
Pertanto regole alla mano, di fronte alla decisione, che ritengo sbagliata, di unire l’I.C. “Spaventa Filippi” di Avigliano centro con 457 alunni e l’I.C. “Federico II Frazioni” della frazione di Lagopesole con 614 alunni, senza la necessità di ricorrere a una calcolatrice, la scelta per la Dirigenza scolastica sarebbe dovuta ricadere su quest’ultimo.
Qualche giorno fa, in uno dei tanti attacchi alle Province, che hanno evidentemente la colpa di cercare in tutti i modi di far comprendere che la norma sui tagli del Ministro Valditara, che sta penalizzando la Basilicata più di ogni altra regione in Italia, si poggia su numeri non veritieri, leggevo questa dichiarazione: “È troppo facile rifiutarsi di applicare una norma per non farsi nemici i Sindaci”.
In questo caso prendo invece atto che si è deciso di calpestare palesemente una regola per non scontentare qualche Sindaco amico.
Al di là delle polemiche, mi auguro che la Regione Basilicata e l’Assessorato alla Formazione, approfittando della riapertura dei termini concessi con Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri il 14 gennaio scorso, raccolga l’ennesimo invito del Presidente della Provincia di Potenza, se non a scongiurare i tagli, quantomeno a limitarli.
Si farebbe un servizio utile al sistema scolastico lucano, oltre a sanare sul piano della legittimità una molto discutibile decisione assunta con la Delibera di Giunta regionale n.11 del 13/01/2025.