Rilanciare il ruolo culturale della “Fondazione Sassi” a Matera con nuove linee guida e una nuova direttrice. Questa mattina nella corte antistante la sala conferenze della Fondazione Sassi, in via San Pietro Barisano n. 42/45 nei Sassi di Matera, la presidente Maria Giovanna Salerno, i consiglieri Sissi Ruggi e Rocco Virgallita e la neo direttrice Patrizia Minardi della Fondazione Sassi hanno presentato ai giornalisti il restauro funzionale della sala conferenze e hanno tracciato priorità e linee di intervento che consentiranno alla Fondazione Sassi di riconquistare il suo ruolo di attore nel contesto culturale non solo della città di Matera ma anche a livello nazionale ed internazionale.
Maria Giovanna Salerno, presidente Fondazione Sassi, ha dichiarato: “Il 17 gennaio è un giorno simbolicamente e sostanzialmente rilevante. E’ l’anniversario della nascita di mio padre, che di questo ente fu fondatore nel 1990 e che, prima che Matera fosse riconosciuta come patrimonio Unesco e 30 anni prima che diventasse Capitale italiana della cultura, ebbe già chiaro il destino di una città come Matera poi riconosciuta dal cinema, dagli intellettuali dall’ Italia e dall’ Europa, dai turisti e cittadini di tutto il mondo Il destino di essere laboratorio di nuovi modelli di sviluppo per il Sud d’ Italia e per iI Sud del mondo, da molti considerato marginale eppure centrale per le scelte di carattere ambientale, urbano, culturale e di rinascita e/o di riscatto civico. Abbiamo scelto questa data, il 17 gennaio, per cogliere anche l’occasione di presentare la direttrice Patrizia Minardi, a lei abbiamo affidato il compito di costruire le relazioni e il futuro di un istituto che sin dalla sua costituzione, il 4 giugno 1990, ha avuto un ruolo e un’identità nel contesto culturale della città di Matera”.
A questo primo momento, che segna il punto di ripartenza della Fondazione Sassi, seguiranno molteplici iniziative a cui sta lavorando la neo direttrice Patrizia Minardi, che ha dichiarato: “Mario ci ha consegnato un patrimonio vivo che parla in linguaggio universale e trasversale ai popoli del Mediterraneo cogliendo le migliori pratiche dall’Europa che stava iniziando a guardare le specificità territoriali. Non possiamo che seguire il solco del Fondatore e rilanciarlo, seppur corredandolo con i nuovi strumenti di lettura della contemporaneità. Per questo, abbiamo pensato di dedicare una delle sale care a Mario, la Sala Conferenze, che il prossimo 14 febbraio sarà rinominata “Sala Mario Salerno con una cerimonia pubblica d’inaugurazione, alla presenza delle istituzioni civili e religiose e di personalità di profilo culturale che hanno conosciuto e lavorato con Mario Salerno.
Le linee guida che abbiamo tracciato per rilanciare la Fondazione riguardano l’installazione di una biblioteca con il fondo Fanizza e il Fondo dell’ex sindaco di Matera Mario Manfredi, scomparso nei giorni scorsi, l’avvio di scambi internazionali con la possibilità di ospitare a Matera 20 giovani studenti dall’estero che possano scrivere il Manifesto dell’Unesco partendo proprio dalla città dei Sassi, la cura dei luoghi, per valorizzare il nostro patrimonio e tutte le realtà impegnate nella produzione di eventi culturali. La Fondazione Sassi sarà infatti un luogo di inclusione, aperto a tutti coloro che vogliono organizzare eventi culturali di qualità; presentazione di libri e convegni: segnalo il primo che stiamo già organizzando per il 29 e 30 marzo prossimi e che porterà qui nella Fondazione Sassi un centinaio di donne che si occupano di imprese culturali e creative per testimoniare le difficoltà che affrontano quotidianamente nei ruoli apicali per portare avanti queste attività”.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato questa mattina anche i familiari di Mario Salerno.
Michele Capolupo
Di seguito il report integrale.
La Fondazione Sassi presenta il piano di rilancio: cultura, identità e innovazione al centro del nuovo corso
Questa mattina, nella sala conferenze della Fondazione Sassi, si è svolta la conferenza stampa di inizio anno, un momento cruciale per tracciare il futuro dell’ente e presentare le nuove linee programmatiche. All’incontro erano presenti la Presidente Maria Giovanna Salerno, la vicepresidente Sissi Ruggi e la neo direttrice Patrizia Minardi. L’occasione è stata scelta non solo per illustrare i progetti futuri, ma anche per celebrare il restauro funzionale della sala conferenze e annunciare l’intitolazione della stessa a Mario Salerno, fondatore della Fondazione Sassi.
“Abbiamo scelto il 17 gennaio, una data simbolicamente rilevante – ha dichiarato la Presidente Maria Giovanna Salerno – È bello e significativo per la famiglia di Mario Salerno che la Fondazione annunci la propria ripartenza in questo giorno in cui il suo Fondatore e primo Presidente avrebbe compiuto 85 anni. Mario Salerno, che nel 1990 fondò questa istituzione con l’ambizione di trasformare Matera in un laboratorio di nuovi modelli di sviluppo per il Sud Italia e per il Sud del mondo. Già allora intravide il destino straordinario di questa città, prima che fosse riconosciuta come patrimonio Unesco e Capitale Europea della Cultura. Matera è oggi il fulcro di scelte culturali, ambientali e urbane capaci di influenzare positivamente il nostro futuro collettivo. Con l’intitolazione della sala conferenze a Mario Salerno, vogliamo rendere omaggio alla sua visione, inaugurando una nuova fase di sviluppo per la Fondazione. Voglio oggi ringraziare Patrizia Minardi per aver accettato, con entusiasmo e tenacia, l’invito da parte dei componenti del CdA a rilanciare le attività della Fondazione perché ritorni ad essere protagonista del panorama culturale, italiano ed internazionale, in continuità con l’opera svolta per più 20 anni da Mario Salerno. Un incarico, quello di direttrice della Fondazione Sassi, che Patrizia Minardi ha assunto a titolo gratuito”.
La cerimonia di intitolazione della sala conferenze si terrà il 14 febbraio 2025, alla presenza di autorità civili, religiose e culturali e alla famiglia Salerno.
“Onorata di essere stata chiamata a far parte di una squadra che ha ritenuto, sin dal 1990, che le politiche di sviluppo della nostra città potessero puntare sul sistema del patrimonio culturale e ambientale, del paesaggio – afferma la direttrice Minardi – Il circuito virtuoso delle attività di formazione, delle residenze internazionali, dell’attrazione di autori e artisti internazionali hanno creato un humus che oggi i turisti chiamano energia, stupore, incredulità, rapimento del cuore! Noi abbiamo il compito di innaffiare questo humus attraverso la costruzione di percorsi di tutela e produttivi che mettono in campo una rete di professionisti della cultura, dell’ambiente e della cura della nostra città. Perché sia esempio mondiale di vivibilità e di lavoro”.
La direttrice Patrizia Minardi ha presentato il piano strategico della Fondazione Sassi, un programma ambizioso e innovativo che mira a consolidare il ruolo dell’ente come hub culturale internazionale. “Il patrimonio lasciatoci da Mario Salerno è vivo e universale,” ha dichiarato la Minardi. “Oggi vogliamo valorizzarlo e attualizzarlo, utilizzando strumenti contemporanei per promuovere la cultura come fattore di coesione e crescita.”
Tra le principali iniziative annunciate:
Sala “Mario Salerno : La sala conferenze, rinnovata e dotata di tecnologie avanzate, ospiterà eventi culturali, conferenze e narrazioni multimediali sulla storia della Fondazione e sulle sue prospettive future.
La Biblioteca della Cura e della Bellezza : Uno spazio dedicato alla ricerca e alla riflessione sul patrimonio culturale e paesaggistico di Matera, con fondi librari donati da studiosi di rilievo, come il Prof. Fanizza e il Prof. Manfredi. La biblioteca sarà un punto di riferimento per università e ricercatori internazionali.
L’Arte delle Radici e dell’Immaginario : Mostre permanenti e temporanee valorizzeranno artisti locali, nazionali e internazionali, esplorando il dialogo tra tradizione e innovazione, con il supporto di tecnologie immersive come il metaverso.
Residenze Artistiche Internazionali : Un bando annuale consentirà ad artisti di tutto il mondo di vivere e creare a Matera, arricchendo il panorama culturale cittadino e rafforzando le relazioni internazionali.
Scambi Internazionali sui temi Unesco : Sarà avviato un programma che ospiterà giovani provenienti dall’area mediterranea per lavorare su progetti legati alla tutela, gestione e valorizzazione delle aree patrimonio dell’umanità.
Valorizzazione del ruolo delle donne : La Fondazione dedicherà spazi di confronto e discussione alle professioni femminili nel campo culturale, promuovendo il dialogo tra istituzioni e associazioni locali e internazionali.
Rivista semestrale della Fondazione : Sarà lanciata una pubblicazione che raccoglierà contributi accademici, politici e culturali, con particolare attenzione allo sviluppo territoriale e alle specificità del Sud Italia.
Spin-off residenziali : La Fondazione promuoverà la nascita di imprese culturali e creative, sostenendo l’occupazione e la crescita del territorio.
I Luoghi delle Arti : Spettacoli teatrali e musicali saranno ospitati negli spazi della Fondazione, offrendo alla città un’ampia programmazione culturale.
Libri emergenti e rari : Collaborazioni con case editrici locali daranno vita a eventi e presentazioni dedicati agli autori del territorio, promuovendo la letteratura emergente.
Un laboratorio di innovazione e dialogo, è questo il futuro pensato dalla Presidente Salerno per la Fondazione Sassi. La Presidente ha concluso la conferenza stampa sottolineando l’obiettivo principale della Fondazione: “Vogliamo rendere Matera un modello di sviluppo inclusivo e sostenibile, un laboratorio di innovazione e dialogo che coniughi identità e apertura al mondo. La Fondazione Sassi è pronta a raccogliere le sfide del futuro, rafforzando il suo ruolo di motore culturale e di coesione sociale.”
“Curiamo Matera”: linee di intervento programmatiche della Fondazione Sassi
1. SALA “MARIO SALERNO”. Sala di rappresentanza della Fondazione; Sala conferenze attrezzata tecnologicamente, ospiterà anche una narrazione multimediale sulla storia della Fondazione e sulle visioni future;
2. LA BIBLIOTECA DELLA CURA E DELLA BELLEZZA. “Rivendere Matera”: vogliamo dare gli strumenti per una lettura profonda e consapevole dell’Architettura, del Paesaggio, dell’Arte della nostra città. Apriremo spazi per ospitare fondi librari donati da esimi studiosi e intellettuali come il Prof. Fanizza e il Prof. Manfredi, di Storia del pensiero filosofico, Estetica, Etica a disposizione di Istituzioni Universitarie e di studiosi internazionali per curare la visione del bello e della cura del nostro patrimonio culturale, storico e paesaggistico;
3. L’ARTE DELLE RADICI E DELL’IMMAGINARIO. Le sale mostre ospiteranno opere di artisti locali, nazionali ed internazionali sia per la valorizzazione delle identità territoriali che di quelli che disegnano percorsi di immaginazione del futuro. Le sale interne saranno corredate di tecnologia avanzata e avranno a disposizione anche strumenti come il metaverso;
4. RESIDENZE ARTISTICHE INTERNAZIONALI. Nel solco delle iniziative della Fondazione sin dalla nascita sarà lanciato un bando di residenze artistiche internazionali per consentire esposizioni temporanee e di installazione artistiche. Sarà utilizzato anche il nostro piccolo Ostello per l’ospitalità;
5. SCAMBI INTERNAZIONALI SUI TEMI “UNESCO”. Saranno ospitati annualmente 10-15 giovani dell’area Mediterranea per lanciare il manifesto di Matera per tutelare, valorizzare e gestire le esperienze legate ad aree UNESCO. Saranno aperte relazioni con i temi dell’agricoltura, del turismo, dell’ambiente per misurare e proporre modelli di gestione sostenibile. Saranno utilizzate strutture turistiche per l’ospitalità in accordo con il programma;
6. DONNE E RUOLI APICALI. Saranno dedicati spazi di discussione – dialogo tra le istituzioni e le associazioni al femminile a livello locale e internazionale ai fini della valorizzazione delle professioni e dei lavori al femminile nel campo culturale e della cura;
7. RIVISTA SEMESTRALE DELLE FONDAZIONE. Saranno ospitate personalità del mondo accademico – politico – culturale e locale al fine di mettere al centro i temi dello sviluppo territoriale con particolare attenzione al Sud. Saranno raccolti interventi nella rivista semestrale;
8. SPIN OFF RESIDENZIALI. La Fondazione sarà anche “la MADRE” di Spin off di imprese culturali e creative, che collaboreranno nella missione e negli obbiettivi di crescita e di sviluppo da realizzarsi con la Fondazione;
9. I LUOGHI DELLE ARTI. La Fondazione co-progetterà e ospiterà stagioni tetarali e musicali negli apogei e negli spazi esterni, fornendo alla città programmi culturali veri di ampia scelta.
10. LIBRI EMERGENTI E RARI. Saranno stipulati accordi con case editrici del territorio per stilare un progrmma di letture e scritture ed ospitare presentazioni di libri di autori locali e nazionali.
CLICCA QUI PER IL VIDEO INTERVENTO DI SALERNO E MINARDI
La fotogallery della conferenza stampa nella Fondazione Sassi (foto www.SassiLive.it)