l percorso di disintossicazione è tutt’altro che semplice: non basta, infatti, superare le prime difficili fasi per considerare risolto il problema, ma occorre una strategia ben più lunga e complessa, che consenta di mantenere i risultati nel lungo periodo. Come va affrontata, quindi, la riabilitazione? E quali metodologie occorre seguire, con l’aiuto di un professionista, per mantenere i risultati ottenuti? Cerchiamo di capirne di più in questo articolo.
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Fasi della riabilitazione
Quanto è importante la riabilitazione post-trattamento per il successo della disintossicazione del paziente? E come va affrontato questo difficile percorso? Per avere un’idea più chiara, può essere utile individuare le fasi che compongono questo programma, da seguire in maniera personalizzata, ma tutte ugualmente essenziali e da portare a termine con perseveranza, affinché i rischi di ricadute possano essere azzerati.
- Detossificazione iniziale: in questa prima fase della riabilitazione, il corpo elimina le sostanze tossiche. È, insomma, il primo passo fondamentale per purificarsi, ma non basta da sola per garantire un recupero duraturo.
- Stabilizzazione psicologica: all’aspetto fisico, va legato un lavoro di natura mentale, in cui il paziente dovrà affrontare le cause psicologiche ed emotive della dipendenza. Un esempio? La terapia cognitivo-comportamentale, che aiuta a gestire i pensieri e i comportamenti che portano alla dipendenza.
- Integrazione sociale e reinserimento: rientrare nel proprio ambiente, inserirsi nel mondo del lavoro e costruire una rete sociale permette, infatti, al paziente di lasciarsi alle spalle la brutta esperienza passata.
Attenzione, però: non bisogna fare l’errore di pensare che il tutto si possa concludere in poco tempo. Anzi, il recupero post-trattamento è un processo che può durare anni e deve essere continuamente monitorato per garantire che i progressi vengano mantenuti.
Strategie per mantenere i risultati
E una volta raggiunti i risultati? Come dovranno comportarsi il paziente e le persone a lui vicine? Anche queste domande non trovano una risposta semplice e univoca, ma anzi proprio la parte della conservazione dei risultati del trattamento di riabilitazione si presenta come una delle più complesse in assoluto.
Le strategie di mantenimento devono, infatti, tener conto di tutto ciò che può influire sul benessere del paziente e offrire un riparo sicuro da ogni possibile rischio. In questo ambito, rientrano per esempio attività legate a:
- Programmi di recupero a lungo termine, che includa per esempio incontri regolari con terapeuti o partecipare a gruppi di supporto, utili a rafforzare costantemente la propria motivazione;
- Cura del corpo e della mente, per rafforzare i progressi ottenuti e prevenire le ricadute;
- Evitamento di situazioni a rischio, allontanandosi quindi da ambienti o persone che potrebbero mettere in discussione il lavoro svolto, esponendo la persona a stress o comportamenti che portano alla dipendenza
- Cercare supporto professionale continuo: è infine fondamentale il supporto di esperti, come il Dott. Vorobjev e il suo team di lavoro, per affrontare le difficoltà quotidiane e rafforzare la resilienza durante il percorso.
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Il ruolo dei professionisti nella riabilitazione
Psicologi, psichiatri e medici specializzati nelle dipendenze svolgono un ruolo di prim’ordine nel fornire le competenze e il sostegno necessari per mantenere la sobrietà nel lungo periodo. Proprio il supporto professionale rappresenta, da questo punto di vista, uno dei principali pilastri per un efficace recupero post-trattamento.
Un medico esperto, d’altronde, può anche identificare tempestivamente eventuali segnali di difficoltà e intervenire con il trattamento adeguato nelle situazioni più instabili.
Il Dott. Vorobjev per esempio, nei suoi ospedali per disintossicazione, mette a disposizione una lunga esperienza nell’ambito del recupero dei pazienti, offrendo un supporto integrato che coinvolge diverse figure e aiuta le persone a mantenere i risultati ottenuti, il tutto attraverso trattamenti personalizzati e soluzioni a lungo termine.
Le barriere più comuni e come superarle
Come visto, quindi, i pazienti che affrontano una disintossicazione possono trovarsi di fronte a vari ostacoli, che mettono a rischio la loro stabilità e il mantenimento dei progressi. Pensiamo, per esempio, a:
- Ricadute emotive e stress;
- Mancanza di supporto sociale;
- Fattori ambientali;
barriere che, senza dubbio, esistono, ma che possono essere superate con la giusta preparazione, consapevolezza e supporto. Ci vogliono, insomma, attenzione e costanza, ma i risultati possono essere conseguiti con successo da tutti.
In conclusione
Abbiamo visto come il recupero post-trattamento sia un percorso continuo che richiede impegno, disciplina e supporto professionale. È fondamentale, per questo motivo, avere a disposizione gli strumenti giusti e lasciarsi seguire da figure specializzate in grado di programmare sia le strategie iniziali, che quelle di mantenimento e sostegno post-disintossicazione.
Se hai bisogno di sostegno in questa delicata fase, non esitare quindi a contattare specialisti come il Dott. Vorobjev per iniziare il tuo cammino verso una vita sana e stabile.