“La nostra visione è quella di una sanità che non solo cura, ma che si avvicina ai cittadini, rispondendo ai loro bisogni in modo tempestivo ed efficace”. E’ l’incipit con cui l’assessore regionale alla Salute e al Pnrr, Cosimo Latronico, ha illustrato le strategie del governo lucano sul fronte sanitario intervenendo oggi, a Matera, ad un incontro su “Dislipidemie, diabete e rischio cardiovascolare – il ruolo dell’ecocardiografia” che ha visto la partecipazione di cardiologi e medici di medicina generale.
Territorio – Latronico ha insistito molto sul concetto di prossimità: “Il nostro obiettivo è garantire che ogni cittadino, indipendentemente dalla sua posizione geografica, abbia accesso a servizi sanitari di qualità. Rientra in questa logica l’investimento che stiamo attuando per le Case, gli ospedali di comunità e le centrali operative territoriali previste dal Pnrr”.
Tecnologia – Non solo strutture. Per costruire una sanità più vicina alle necessità dei lucani la Regione punta molto su innovazione e tecnologia: “La telemedicina – ha spiegato Latronico – rappresenta una soluzione efficace per portare le cure direttamente nelle case dei cittadini. Attraverso piattaforme digitali, i pazienti possono consultare medici specialisti senza dover lasciare il proprio domicilio, riducendo così i tempi di attesa e migliorando la qualità delle cure”.
Aree interne – Per ampliare e rendere più capillare l’assistenza sanitaria, inoltre, Latronico ha ricordato che grazie ai fondi del Pnrr “la Regione sta potenziando le farmacie rurali, prevedendo anche incentivi economici e contrattuali per attrarre professionisti nelle aree interne”. Un’altra novità che va a rafforzare la presenza sul territorio di figure professionali a sostegno del sistema-salute è rappresentata dall'”infermiere di comunità”, già in sperimentazione nell’area del Marmo Platano. “Fornisce – ha spiegato Latronico – supporto costante ai cittadini con approcci multidisciplinari. Amplieremo il raggio d’azione di questa figura coinvolgendo tutto il territorio lucano”.
Screening – La prevenzione è un altro elemento chiave della sanità lucana: “Stiamo intensificando – ha evidenziato Latronico – le campagne di screening, con particolare attenzione alle malattie oncologiche e cardiovascolari. Promuoviamo stili di vita sani attraverso programmi educativi nelle scuole e nelle comunità, per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione e della cura della propria salute”.
Problemi – Liste d’attesa ed emigrazione sanitaria sono le due principali criticità da risolvere. N’è consapevole l’assessore: “Quanto alle liste d’attesa abbiamo messo in atto una serie di misure concrete, a cominciare dal potenziamento della capacità operativa delle strutture pubbliche e private accreditate, assegnando risorse specifiche per incrementare le prestazioni ambulatoriali e ospedaliere. Abbiamo introdotto, inoltre, incentivi fiscali per le prestazioni aggiuntive, riducendo l’aliquota Irpef al 15% per il personale sanitario che effettua ore straordinarie. Nel frattempo – ha aggiunto Latronico – implementiamo un sistema di monitoraggio continuo delle prestazioni sanitarie, in collaborazione con il Ministero della Salute, per garantire una gestione efficiente delle liste di attesa”.
Sulla questione della mobilità passiva l’assessore ha ricordato gli investimenti per migliorare le strutture sanitarie locali con l’obiettivo di offrire servizi di alta qualità direttamente sul territorio e ridurre, così, la necessità di spostamenti, e la promozione della telemedicina per consentire ai pazienti di accedere a consulenze specialistiche senza dover lasciare la propria casa. Infine, Latronico ha citato la collaborazione con altre regioni per condividere risorse e competenze, migliorando così l’offerta sanitaria locale.
“Il nostro impegno – ha concluso l’assessore – è quello di costruire una sanità più vicina, inclusiva e innovativa, che risponda alle esigenze di tutti i cittadini della Basilicata. Siamo convinti che, lavorando insieme, possiamo creare un sistema sanitario che sia davvero al servizio delle persone, garantendo cure di qualità e accessibili a tutti”.