Si chiama “Matera da Grande” il progetto di Volt per la Città dei Sassi. Un compendio di idee e pratiche da applicare concretamente. Si parte dalle abitazioni, con una proposta denominata “Prima la casa: housing sociale per Matera”. Il modello è quello dell’edilizia sociale già sviluppatosi in diverse città europee – a Vienna inanzitutto – che sta prendendo piede in numerose città italiane.
Come funziona: l’edilizia sociale può prevedere un intervento diretto dell’Amministrazione comunale, che diventa così proprietaria degli immobili e che può gestirli direttamente o attraverso agenzie e strumenti creati ad hoc. La finalità è quella di offrire l’opportunità di prendere casa in affitto a prezzi calmierati ad una fascia di cittadini che non riesce ad accedere all’edilizia popolare perché dotata di un reddito troppo alto rispetto alla soglia di povertà (cui si rivolge l’edilizia popolare), ma non sufficiente per ottenere un mutuo e acquistare un’abitazione. Infatti, in una società che viaggia sempre più a due velocità, e dentro una crisi che allarga il divario delle famiglie, dei giovani professionisti e degli studenti, cambiano i bisogni abitativi.
In questo modo, l’housing sociale continua a diffondersi creando valore, recuperando aree degradate e da riqualificare, progettando le soluzioni del domani che parlano al passato integrandosi con il tessuto urbano.
Il social housing, quindi, è una proposta a 360 gradi che integra i bisogni di lavoratori giovani o ancora precari, famiglie e anziani con un progetto di comunità, inclusione sociale e, spesso, innovazione tecnologica.
Grazie a questo modello, in una città come Vienna gli affitti delle case sono un terzo di quelli di Londra, Parigi o Dublino, e sono praticamente simili a quelli di Matera, pur essendo la capitale austriaca, la città più vivibile del mondo, secondo l’indice annuale dell’Economist.
Questo modello di edilizia sociale si sta diffondendo sempre di più anche in Italia: a Milano, ad esempio, dove gli appartamenti hanno costi proibitivi, a Firenze, a Bologna, Ragusa, ed anche a Matera c’è stato un primo esperimento di questo genere.
Il progetto “Matera da Grande” ha l’obiettivo ultimo di far crescere la città, offrendo la possibilità ai ragazzi di restare, creando le giuste condizioni per i lavoratori e le famiglie, e di attrarre talenti e imprese: per questa ragione uno dei problemi da affrontare e risolvere è quello del costo delle case.
La proposta “Prima la casa: housing sociale per Matera” è nata da un confronto all’interno dei team di Volt di diversi Paesi europei, e sta già attraversando un percorso di dialogo con le associazioni di categoria del territorio.