Fp Cgil: “La scelta di lasciare il commissario all’Alsia rende plastico l’uso delle nomine da parte del governo regionale per meri equilibri politici piuttosto che per rispondere alle esigenze della macchina amministrativa”. Di seguito la nota integrale.
Finalmente, dopo mesi dall’insediamento del secondo governo Bardi, la giunta regionale della Basilicata ha provveduto a nominare i vertici degli enti sub regionali. Un provvedimento tanto atteso che però giunge incompleto. Manca infatti ancora la nomina del direttore dell’Alsia (Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura) e ciò nonostante le evidenti difficoltà in cui versa l’ente, più volte sollevate dalla Fp Cgil e con pesanti ripercussioni sia sui lavoratori che sulla macchina amministrativa. In una logica di spartizione di poltrone nella maggioranza, la conferma del commissario all’Alsia per ulteriori sei mesi nella persona del direttore generale del dipartimento Agricoltura è una chiara scelta politica rispondente alla sola necessità interna di riempire gli scacchieri piuttosto che a esigenze di governance. Intanto l’auspicio è che almeno in questi sei mesi si riesca a dare una svolta nella gestione dell’ente nell’attesa del nuovo direttore, cui spetterà il non facile compito di affrontare le numerose criticità amministrative a discapito sia del personale, che continua a subire danni professionali ed economici, sia del comparto a cui l’ente dovrebbe essere a servizio.