In riferimento alle ultime dichiarazioni del Consigliere Regionale Alessandro Galella, secondo il quale il Museo Dino Adamesteanu sarebbe un contenitore scarsamente utilizzato, i consiglieri di maggioranza del Comune di Potenza ritengono doverose alcune precisazioni. I dati sui visitatori, che già evidenziavano un andamento positivo nel triennio precedente, nel 2024 hanno registrato un ulteriore incremento, con quasi 11.000 visitatori; numeri soddisfacenti, frutto di un efficiente lavoro di programmazione che ha messo al centro il coinvolgimento del territorio e l’inclusività. Tante le iniziative messe in campo:
Il progetto “Il Mago delle Comete”, realizzato con agenzie educative territoriali e l’Assessorato comunale alle Politiche della Persona, dedicato al contrasto della povertà educativa; la “Tombola al Museo”, iniziativa ludico-educativa promossa dall’Assessorato comunale alla Cultura;
eventi in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI ) ; lezioni al Museo, organizzate con università italiane e stranieri ; il ciclo di conferenze “Ambasciatori della Basilicata”, che ha coinvolto campioni dello sport per promuovere la cultura locale; spettacoli coreutico-musicali, organizzati in collaborazione con il Conservatorio cittadino e altri enti culturali; rassegne cinematografiche, rivolte sia ad adulti sia a bambini; e poi Mostre tematiche e iniziative volte alla valorizzazione dei reperti.
Parallelamente, il Museo ha avviato un imponente lavoro di riordino dei depositi, che custodiscono circa 3.500 cassette di reperti, alcuni dei quali studiati e scoperti per la prima volta a decenni dagli scavi archeologici. Questo lavoro si pone come base per un progetto di riallestimento complessivo dell’esposizione permanente, finanziato con fondi PNRR, che punta a rinnovare profondamente la fruizione del Museo nei prossimi anni.
È fondamentale riconoscere e valorizzare pienamente il lavoro svolto dai funzionari e gli addetti al Museo.
Forse il Consigliere Galella, sempre pronto, a volte smanioso, di voler discutere della città capoluogo, non conosce bene i dati reali e avanza per questo critiche prive di fondamento, allineandosi, così facendo, a coloro che preferiscono immaginare e raccontare una Potenza triste. Noi ci dissociamo da questo modo di pensare e di agire e preferiamo seguire con attenzione e apprezzamento la straordinaria attività svolta dal Museo “Dinu Adamesteanu”, un’istituzione che rappresenta un orgoglio per la città e per l’intera Basilicata.