La UIL FPL Basilicata esprime profonda preoccupazione per la reintroduzione dell’obbligo di attivazione procedura di mobilità prima di nuovi concorsi o scorrimenti di graduatorie (art. 30, c. 2-bis del Dlgs. 165/2001). Questa norma rischia di vanificare gli sforzi per massimizzare le assunzioni dalle graduatorie regionali e della sanità, frustrando le aspettative dei tanti idonei lucani e il significativo investimento della Regione in un concorso atteso da decenni. La proroga della validità delle graduatorie, votata all’unanimità dal Consiglio Regionale (dicembre 2024), rischia di diventare una beffa di fronte a questa nuova disposizione.
L’obbligo di mobilità allungherebbe i tempi di assunzione, con il rischio concreto che le graduatorie scadano prima che gli idonei possano essere assunti. Questo impedirebbe a molti giovani di vedere premiati i propri sforzi e di potersi costruire un futuro in Basilicata.
La UIL FPL unitamente al comitato degli idonei accoglie con favore la proposta dell’ANCI, contenuta negli emendamenti al cd Milleproroghe, di una deroga alla mobilità preventiva fino al 31 dicembre 2026. Questa deroga consentirebbe assunzioni rapide attingendo dalle graduatorie ancora valide.
La UIL FPL Basilicata chiede con forza ai parlamentari e alle istituzioni lucane, inclusi il Presidente della Giunta e il Presidente del Consiglio, di sostenere la proposta dell’ANCI. È fondamentale garantire risposte concrete ai giovani lucani che desiderano un futuro dignitoso nella propria regione. La UIL FPL si impegnerà attivamente per difendere i diritti dei lavoratori e per contrastare ogni iniziativa che ostacoli le assunzioni di personale qualificato nella pubblica amministrazione lucana.