Su sollecitazione dell’Assessore allo Sviluppo Economico, Francesco Cupparo, il gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati ha presentato un sub-emendamento all’emendamento del Governo sul Dl “mille proproghe” per consentire per l’anno scolastico 2025-2026 l’attivazione in tutte le regioni di un ulteriore numero di autonomie scolastiche non superiore al 2,5 per cento del contingente dei corrispettivi posti di dirigente scolastico e di direttore dei servizi generali e amministrativi. Questa facoltà sarebbe esercitabile anche dalle Regioni che hanno già provveduto ad approvare piano.
Nel sub-emendamento di Fi inoltre si prevede l’autorizzazione della spesa di 3,6 milioni di euro per il 2024 e di 7,2 milioni di euro per il 2025.
L’assessore Cupparo sottolinea che “come ho sostenuto in altre occasioni, solo un’iniziativa parlamentare può consentire di aggiornare il Piano di dimensionamento scolastico già approvato dalla Giunta. A questa iniziativa va il nostro sostegno e quello sinora registrato della Regione Calabria”.
Cupparo inoltre in risposta ad una lettera del Presidente della Provincia di Potenza Giordano che ha chiesto di “applicare la deroga prevista dal Decreto legge n. 1/2025 confermando per l’a.s. 2025/2026 tutte le autonomie scolastiche presenti in Basilicata” (deroga del 2,99%)” ha scritto che “la deroga non può applicarsi alla Regione Basilicata in quanto – come previsto dal nuovo comma 83-quinques introdotto dall’articolo 1 del citato DL n. 1/2025 all’art. 1 della Legge n. 107/2015 – la deroga del 2,99% si applica solo e soltanto alle Regioni che entro la scadenza del 30 dicembre 2024 non hanno adottato i Piani di dimensionamento. Pertanto, non sarebbe stato possibile invocare la deroga del 2,99%, neanche revocando la DGR n. 836 del 30.12.2024.
Tanto più che anche le previsioni finanziarie del D.L. n. 1/2025 (come può evincersi dalla relazione illustrativa allegata alla proposta di D.L. approvato in Consiglio dei Ministri), sono state determinate sulla base dei numeri a disposizione del MIM afferenti alle Regioni “adempienti” (ivi inclusa la Regione Basilicata) e delle sei regioni “inadempienti” alla data del 30 dicembre 2024”.
Riguardo al disallineamento dei dati Cupparo ribadisce di aver rappresentato al Ministro dell’Istruzione e del Merito le criticità connesse all’applicazione del decreto n. 127/2023 formulando la richiesta di modifica/deroga rispetto alle attuali previsioni normative, evidenziando anche la necessità di far riferimento agli effettivi alunni iscritti nell’a.s. 2024/2025 e non alla stima degli alunni sulla base delle proiezioni. Tale richiesta è stata poi rinnovata con la nota del 6 dicembre 2024 del Coordinatore (Regione Lazio) della X Commissione trasmessa al Ministro dell’Istruzione e del Merito.