La Basilicata è tra le 144 regioni europee firmatarie di EURegions4Cohesion, iniziativa promossa dall’Alleanza per la Coesione che riunisce cittadini, associazioni di governi locali e regionali, membri del Parlamento europeo e altri attori con l’obiettivo di mantenere la politica di coesione al centro del modello di sviluppo dell’Unione europea.
Proprio per approfondire la questione in vista del prossimo quadro finanziario pluriennale dell’Ue, oggi a Bruxelles una delegazione di venti persone, tra presidenti e assessori regionali, ha incontrato il Vicepresidente esecutivo per la Coesione e le Riforme, Raffaele Fitto. All’evento è intervenuto anche il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi che, pur riconoscendo l’importanza di una riforma del settore, ha sottolineato la necessità di mantenere la centralità delle regioni nella programmazione e attuazione della futura politica di coesione.
Soffermandosi sulle politiche per le aree interne, il Presidente ha detto di ritenere “degna di nota la modalità utilizzata per l’elaborazione del “Piano strategico nazionale delle aree interne”, di prossima approvazione. Si è partiti da una consultazione pubblica, coinvolgendo diversi soggetti per individuare ambiti d’intervento e priorità strategiche per i settori dell’istruzione, mobilità e servizi socio-sanitari, cui destinare risorse del bilancio dello Stato, tenendo conto delle previsioni e risorse del Pnrr e della politica di coesione.
Questo metodo – ha spiegato Bardi – caratterizza il Programma regionale Fesr Fse Plus 2021/27 con cui la Basilicata, in linea con la programmazione 2014/20, sostiene azioni di sviluppo territoriale integrato nelle aree urbane e nelle aree interne, in perfetta sintonia con gli orientamenti della Commissione europea e dello Stato italiano circa l’opportunità di prevedere specifiche strategie di sviluppo che coinvolgano direttamente i cittadini e gli enti locali con un obbligo di riserva finanziaria”.
Bardi, infine, ha sottolineato l’importanza della Cooperazione territoriale europea che determina accordi tra le regioni: “Intese che – ha detto il Presidente – hanno favorito l’integrazione e le sinergie fra ecosistemi regionali dell’innovazione nel mercato interno, aumentando la competitività dell’Ue a livello globale. Un esempio per la Basilicata, in linea con la nostra strategia di specializzazione intelligente – ha precisato il Presidente – è la costante collaborazione con le regioni europee ed i cluster regionali dell’aerospazio avviata da oltre un decennio. L’obiettivo è favorire lo sviluppo delle tecnologie spaziali, l’uso dei dati spaziali a supporto delle policy, la formazione, lo sviluppo economico, l’occupazione e la transizione verde e digitale”. Cooperazione sviluppata anche grazie all’attività di Nereus, la rete delle regioni europee utilizzatrici di tecnologie spaziali, di cui Bardi è Vicepresidente.