“La legge approvata ieri in Consiglio Regionale per promuovere e sostenere lo sviluppo, il potenziamento e la qualificazione del lavoro agile o smart working, apre nuovi scenari per l’occupazione che tutti i soggetti coinvolti – Pubblica Amministrazione, istituzioni locali, sindacati ed imprese – devono essere pronti ad affrontare”. Così il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli che aggiunge: “prima di valutare nel merito la norma attendiamo il piano triennale della Giunta che, secondo quanto prevede la legge, deve essere preceduto da un confronto con le organizzazioni sindacali, datoriali e le associazioni rappresentative delle amministrazioni locali. Ci sono aspetti specifici da approfondire come il cosiddetto lavoro ibrido, con l’alternanza della prestazione in ufficio e da remoto durante la settimana, che può rappresentare, in alcuni casi, una soluzione efficiente per soddisfare sia le esigenze dei lavoratori che quelle delle aziende. Come è importante venire incontro alle esigenze specifiche delle donne lavoratrici che hanno maggiore interesse allo smart working per conciliare lavoro e vita in famiglia, tanto più nella nota situazione di carenza di servizi per l’infanzia e la famiglia. Inoltre – afferma Tortorelli – la nostra regione potrebbe beneficiare notevolmente della diffusione dello smart working, sia in termini di prestazioni lavorative svolte al Sud per imprese del Nord (il cosiddetto “southworking”), sia in termini di ripopolazione delle aree interne.”
Gen 29