Di seguito la nota inviata dall’ex sindaco di Matera, Domenico Bennardi a seguito del dibattito acceso nell’ultima seduta del Consiglio regionale tra il presidente del Consiglio regionale Marcello Pittella e la consigliera regionale Alessia Araneo.
Esprimo solidarietà nei confronti della consigliera Alessia Araneo per il duro attacco ricevuto da Marcello Pittella in Consiglio Regionale. Le parole di Pittella, appaiono sguaiate e indecorose, soprattutto se si considera che siano state pronunciate in un ruolo che dovrebbe essere al di sopra delle parti, quello appunto di Presidente di Consiglio Regionale. Per quanto mi rigarda, dato che sono stato citato nelle confuse parole di Pittella, ribadisco l’assoluta distanza e neutralità da quei sistema di potere dove la politica appare lontana dai bisogni reali dei cittadini e preferisce nominare ai vertici di enti pubblici regionali persone vicine. Le persone meritevoli, donne e uomini che siano, possono essere una grande risorsa ma un conto è farle scegliere da cittadini in libere elezioni, altro discorso è indicarle personalmente.
Da un presidente del consiglio che dovrebbe essere super partes non mi sarei aspettato un attacco del genere all’operato di sindaco di un capoluogo di provincia di quella stessa Regione, come al solito si cerca di buttare fango su Matera e sulla sua città.
Tornando sulle riprese video, davvero un’immagine di pessima qualità politica quella emersa in consiglio. Scene che fanno riemergere quello stile e quel modo di esprimersi nel parlamento lucano in modo arrogante e sgraziato, già vissuto dieci anni fa, come quando l’allora Presidente della Regione Basilicata, quella volta nel centro sinistra, disse che non voleva completare la tratta ferroviaria Matera-Ferrandina. Per fortuna quella importante infrastruttura noi, l’abbiamo sempre sostenuta e voluta e se tutto va bene la vedremo completata, pur sapendo di non accontentarci alla sola tratta tirrenica.
Ma davvero lascia allibito lo stile di chi dovrebbe rappresentare i lucani con grande senso delle istituzioni e che invece tradisce la sacralità democratica di quella assise regionale.
Purtroppo dato che ha fatto riferimento ad un sistema materano non meglio precisato mi riservo con i miei legali di approfondire per tutelarmi nelle sedi opportune. Ho già vinto una querela devolvendo l’intera somma incassata alla mensa dei poveri di Don Angelo e non vedo l’ora di poterne vincere altre a favore della comunità materana. Ma se il Presidente del Consiglio Marcello Pittella è a conoscenza di fatti o misfatti sull’azione della scorsa amministrazione comunale materana, non deve certo limitarsi a fare becera politica in consiglio regionale, in un ruolo che nemmeno glielo permetterebbe, lo invito per tanto a recarsi in Procura per procedere con regolare esposto nei confronti di chi riterrà opportuno. Appare invece chiaro che come al solito alcune verità fanno male, generando il tentativo maldestro di rimbalzare accuse per fini politici dato che in questo momento, è utile ricordarlo, c’è la casella libera di Matera, nello scacchiere politico regionale e non escludo che questa deriva trovi complicità in chi probabilmente vede un possibile asse con quel tipo di fare politica. Nessuno stupore in questo senso sui silenzi del PD in consiglio.