La solidarietà della Rete CiBus (progetto di coesione sociale nato dalla sinergia tra diverse associazioni di volontariato materano e monitorato dal Centro Servizi per il Volontariato di Matera) continua a crescere e a segnare numeri importanti.
Nel 2024 sono stati raccolti ben 457 quintali di eccedenze alimentari con un incremento del 22% rispetto al 2023, anno in cui i quintali raccolti sono stati 375 del 2023.
Cibo che viene raccolto attraverso l’attività quotidiana che i volontari, 15 in totale, svolgono con costanza e grande senso di responsabilità, ogni mattina ritirando con un apposito pulmino, l’invenduto del giorno prima dai punti vendita aderenti all’iniziativa per poi, a turnazione, ridistribuirlo alle mense caritatevoli di Piccianello, intitolata alla memoria di don Giovanni Mele, di San Rocco, gestita da don Angelo Tataranni, e ai centri di ascolto parrocchiali.
Un volontariato cresciuto costantemente negli anni offrendo alla comunità un servizio puntuale che non si è mai fermato, neanche nel pieno della pandemia. Attualmente la Rete CiBus sta realizzando il progetto della Regione Basilicata “Un modello culturale contro lo spreco alimentare” approvato nel Luglio 2024 e partito a Novembre 2024. E’ un progetto che permetterà oltre a sensibilizzare e consolidare ulteriormente la rete cittadina, anche di esportare tale esperienza e replicarlo in altri Comuni della provincia di Matera.
Risultati a cui guarda con orgoglio e con la consapevolezza che l’attività non può fermarsi, il presidente dell’Associazione Cittadini Solidali, capofila del progetto Rete CiBus, Paolo Ettorre. “Ho la fortuna di avere grande collaborazione sia dai volontari che dagli esercizi commerciali, che non mi stancherò mai di ringraziare, e questo vuol dire possedere una grande risorsa. In futuro ci impegneremo per allargare ulteriormente la Rete CiBus coinvolgendo altri esercizi commerciali oltre alle attuali 60 attività aderenti. Vorrei, inoltre, ringraziare la Fondazione Carical che ci ha recentemente assegnato un contributo economico per far fronte alle spese di carburante, manutenzione del mezzo, assicurazione dei volontari e del pulmino, le revisioni ecc. e sia per sostenere le famiglie indigenti”.
Ricordiamo che per aderire alla Rete CiBus occorre semplicemente telefonare al numero 388 8086266