Doppio appuntamento questa mattina nella città dei Sassi per Gino Cecchettin, il padre di Giulia, la ragazza uccisa l’11 novembre 2023 a Fosso, in provincia di Venezia e vicino a Padova, dal suo fidanzato Filippo Turetta. Gino Cecchettin ha trasferito tutti i sentimenti provocati da quel tragico evento nel libro “Cara Giulia”, edizioni Mondadori. E questa mattina lo ha presentato agli studenti di due istituti superiori della città di Matera: il primo appuntamento è avvenuto nella Casa per Ferie Sant’Anna di Matera con gli studenti del Liceo “Tommaso Stigliani”, che hanno avuto l’opportunità di incontrare Gino Cecchettin per un dialogo sincero e toccante.
Al tavolo con Gino Cecchettin l’Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico, Monsignor Pino Caiazzo e la dirigente scolastica del Liceo Stigliani, Maria Rosaria Santeramo.
L’incontro, organizzato dall’istituto in collaborazione con la Libreria Mondadori di Matera, ha rappresentato un’importante occasione di riflessione su temi di grande attualità: il femminicidio, la disparità di genere e la cultura patriarcale.
Nel suo libro Gino Cecchettin ha condiviso la sua esperienza di padre e il percorso che lo ha portato a trasformare il dolore in un messaggio di speranza.
“Vorrei che non accadesse mai più a nessuno quello che è successo a Giulia”, afferma Cecchettin, che confrontandosi con i giovani e le loro famiglie, si impegna a diffondere una cultura basata sul rispetto, la comprensione e la parità.
Grazie all’impegno dei docenti e alla sensibilità della Dirigente Maria Rosaria Santeramo, nella Casa per ferie Sant’Anna si è svolto un momento di riflessione condivisa con gli studenti del Liceo Stigliani, per costruire insieme una società più giusta ed inclusiva.
A metà mattinata Gino Cecchettin si è trasferito nell’auditorium Gervasio per incontrare gli studenti del Liceo Scientifico “Dante Alighieri”. Ad accoglierlo i docenti e la dirigente scolastica Marialuisa Sabino. In sala tra gli altri il presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, il consigliere regionale Nicola Morea e il Questore della Polizia di Stato di Matera, Emma Ivagnes.
“Cara Giulia” è un libro scritto da Gino Cecchettin insieme a Marco Franzoso in forma di lettera aperta alla figlia Giulia. Il libro permette a tutti i lettori di riflettere su temi di grande attualità quali il femminicidio, la disparità di genere e la cultura patriarcale. Cecchettin sceglie di non stare in silenzio, come lui stesso afferma, perché vorrebbe che non succedesse ad altri quello che è accaduto a Giulia e spera che, parlando ai ragazzi e ai genitori, si possa favorire un’alleanza tra i sessi nel segno di una cultura della riconciliazione. Gino Cecchettin vuole fare “più rumore possibile” affinché attraverso l’empatia e l’ascolto si possa raggiungere la parità totale tra le persone.
La Dirigente del Liceo Scientifico “Dante Alighieri”, Marialuisa Sabino, sempre attenta ai temi di carattere culturale e sociale, ha accolto la richiesta degli studenti, desiderosi di trarre profonde ispirazioni attraverso il dialogo con il meraviglioso papà di Giulia ed operare una profonda riflessione condivisa per una società più giusta.
Michele Capolupo
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La fotogallery dei due incontri con Gino Cecchettin – (foto www.SassiLive.it)