Il Capogruppo del Pd annuncia, come sull’Ospedale di Lagonegro, la presentazione di una interrogazione scritta sull’IRCCS CROB in attesa che anche su questo tema se ne discuta in Consiglio regionale.
” ‘Quando non vuoi risolvere un problema evochi un piano…’ questa è la conclusione, tra il serio e il faceto, per noi infelice, dell’intervento dell’assessore Cosimo Latronico nel Consiglio regionale di martedì scorso. Invece l’assessore Latronico pensa, senza piano, ad un maiale tutto di prosciutti, perché a guardare la sua comunicazione, c’è una risposta a tutto, una soluzione per tutte e tutti”.
A dichiararlo è il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Piero Lacorazza, che aggiunge: “Poi i dati e rapporti smentiscono questa pubblicità perché neanche più comunicazione possiamo chiamarla. Una cattiva pubblicità, perché se notate, mette al centro l’assessore e non il diritto alla salute. Senza Piano le scelte sono fatte in poche stanze esaltando un’aziendalizzazione non indirizzata da una programmazione pubblica. Infatti, senza Piano, si prova con una delibera di Giunta (n.600/2024) dando 45 giorni ai direttori generali (il tempo è stato superato ma non vi è alcuna sanzione!), a riorganizzare la medicina territoriale e la continuità assistenziale”.
“Il Piano – prosegue l’esponente del Partito democratico – è anche luogo di conflitti e scelte, di partecipazione e mediazione. E il governo regionale deve assumersi le proprie responsabilità. E nel caso in cui un Piano di rilancio c’è, come per l’IRCCS CROB, lo si mette nel cassetto anche se vi è stato un percorso durato mesi, passato per autorevolissime audizioni in commissione e conclusosi con atti formali a fine 2023, sempre il presidente Bardi c’era”.
“Il dubbio che viene – evidenzia Lacorazza – è che le carte del Piano di rilancio abbiano fatto da tappeto per la passerella dei ministri in campagna elettorale. Siamo ad oltre un anno e mezzo da quelle indicazioni, siamo nel pieno della procedura della valutazione di IRCCS e se nei prossimi mesi si dovesse ottenere, come auspichiamo, il riconoscimento, il futuro è dietro l’angolo ed occorre una stabilizzazione che non porti ogni due anni al patema d’animo”.
“L’assessore Latronico – conclude il Consigliere regionale – deve trovare ancora una linea: quando il Piano non c’è non lo si deve evocare per risolvere il problema ma quando il Piano c’è non lo si attua creando problemi. Come sull’ospedale di Lagonegro depositerò una interrogazione scritta sull’IRCCS CROB in attesa che anche su questo tema se ne discuta in Consiglio regionale”.