“Iniziative promozionali, meeting B2B, incontri istituzionali e focal point con approfondimenti rispetto a temi strategici come la sostenibilità ambientale della produzione ortofrutticola”, così Andrea Badursi, presidente Asso Fruit Italia al termine della tre giorni a Berlino in occasione del Fruit Logistica.
Badursi ha poi aggiunto: “La presenza in fiera ci ha consentito di esporre le produzioni ortofrutticole dei nostri associati e avviare interlocuzioni molto interessanti. Forte l’interesse registrato rispetto alla qualità dell’ortofrutta Made in Italy. Come di consueto Berlino è stata anche l’occasione per irrobustire le filiere commerciali già attive, pianificare nuove collaborazioni e intensificare reti e relazioni”.
Il presidente dell’OP ha poi aggiunto: “Ampio spazio abbiamo dedicato agli incontri istituzionali, abbiamo avuto modo di riprendere confronti a livello ministeriale con il ministro Francesco Lollobrigida venuto a farci visita. Abbiamo interloquito con rappresentanti autorevoli del Parlamento europeo e con questi condiviso l’impegno di vivere l’Unione Europea come luogo di incontro e confronto e mai di divisione. Inoltre, molto prezioso è stato programmare iniziative con gli assessori regionali all’Agricoltura con i quali sono in corso percorsi virtuosi che vedono le OP e le aziende associate protagoniste. Con Carmine Cicala, assessore regionale della Basilicata, dove ha sede la nostra OP, abbiamo potuto confrontarci su temi come la competitività, la promozione e la progettazione sostenibile in agricoltura e sul punto, l’esponente politico ha illustrato le iniziative in atto e le misure che a livello regionale sono state intraprese per accrescere il valore e l’appeal dell’agricoltura regionale”.
Al convegno del 6 Febbraio “Sostenibilità: il presente che abbiamo, il futuro che vogliamo”, promosso da Asso Fruit Italia, è intervenuto Salvatore Pecchia, agronomo responsabile della progettazione dell’Associazione di Organizzazioni di produttori a cui Asso Fruit Italia è associata.
“Sono stati numerosi i progetti sulla sostenibilità avviati e attuati dalle OP. L’agricoltura deve misurarsi con le emergenze climatiche, con la desertificazione e deve poter continuare in questo scenario ad essere competitiva tanto sul versante della qualità, quanto su quello della qualità”.
Per intraprendere i percorsi che portano verso un’agricoltura sostenibile dal punto di vista ambientale e allo stesso tempo conveniente per le aziende agricole che intendono praticarla è fondamentale avviare progetti e processi condivisi che vedano le AOP, le Op, le aziende, l’indotto e le università agire in maniera sinergica e coordinata.
Senza organizzazione e aggregazione sarebbe impossibile anche solo pensare di vincere la sfida”, ha concluso Pecchia.