Maida (Centro Studi Jonico Drus): “La Basilicata alla Bit di Milano. Non è il primo anno che partecipa, ma i risultati non arrivano, vuol dire che qualcosa non va”. Di seguito la nota integrale.
Anche quest’anno la Basilicata sarà presente alla BIT di Milano (Borsa Internazionale del Turismo), il 9, 10 e 11 febbraio, tramite l’APT, diversi comuni e le massime rappresentanze regionali.
Come negli altri anni siamo certi che non seguirà alcun monitoraggio per verificare quante agenzie turistiche hanno inviato da noi i visitatori, quanti ne sono arrivati e che riflessi hanno avuto sull’economia regionale e sull’occupazione. .
È facile prevedere che non vi saranno risultati apprezzabili e che il turismo vero si concentrerà nelle località già note e nei villaggi sul mare. Le citate località ormai si promuovono da sole e sarebbe più opportuno agganciarsi a loro per valorizzare le altre località regionali e i borghi più interessanti, con la realizzazione di servizi navetta, per tentare di intercettare almeno una piccola percentuale di flussi turistici nostrani.
La Basilicata nel Turismo è al penultimo posto tra le regioni italiani, come in altri settori ci segue soltanto la Calabria, che sta messa peggio di noi.
L’industria del turismo non si implementa con l’improvvisazione o l’estemporanea partecipazione ad eventi di carattere internazionale, dove i risultati apprezzabili sono conseguiti da agenzie che hanno una maturata esperienza nel settore e possono contare su strutture ricettive, di cui per ragioni oggettive e soggettive sono sprovvisti i nostri piccoli comuni.
Il turismo “mordi e fuggi”, come è noto, non produce effetti sull’economia dei luoghi interessati.
Anche per questo motivo la maggior parte delle strutture è localizzata nelle regioni del Nord (46,2%), il 28,9% nel Centro e il 24,9% nel Mezzogiorno.
Il turismo è uno dei principali fattori che influenzano l’economia di un paese. Quando il turismo aumenta, può portare molti benefici al paese in termini di occupazione per la popolazione locale e reddito per gli imprenditori e il paese nel suo insieme.
Si prevede che ancora una volta al primo posto la regione che vedrà un aumento maggiore in ambito turistico sarà il Trentino Alto Adige, luogo scelto da tantissimi viaggiatori che vogliono perdersi nella natura incontaminata delle Dolomiti.
Mentre la città con più turisti in Italia si confermerà Roma, forse il centro urbano con il maggior numero di visitatori del mondo. Tra le prime otto regioni figurano le regioni del Nord e del Centro, bisogna scendere al settimo e all’ottavo posto per trovare la Campania e la Sicilia. La Basilicata figura tra le ultime.
La partecipazione della Basilicata alla BIT di Milano fu pubblicizzata con enfasi e con squilli di tromba, anche negli anni precedenti, ma calato il sipario se ne parlerà il prossimo anno, senza che nel frattempo accadrà nulla di significativo.
Abbiamo dato uno sguardo al programma dei tre giorni interessati e oggettivamente la Basilicata poteva fare di più e meglio. L’elenco dei personaggi, dei luoghi, e delle vicende storiche e culturali che potrebbero rappresentare un potente attrattore, perché hanno un forte target nazionale e internazionale, sarebbe davvero lungo, ma sono ignorate negli eventi della tre giorni : Pitagora e la sua scuola a Metaponto, la guerra di Pirro contro i romani con gli elefanti sulle colline del Metapontino, Quinto Orazio Flacco, Isabella Morra e Benedetto Croce, Francesco Lomonaco e Alessandro Manzoni, Vincenzo De Leo e Luigi Mercantini con la nota poesia La spigolatrice di Sapri, Nicola Sansanelli con il suo Ventunora a Santarcangelo, le fattorie Greco-Romane i percorsi storici e naturalistici, etc..etc…