Associazione Forense Roberto Maranta in una nota ricorda l’avvocato Vincenzo Maria Siniscalchi, che aveva ricevuto la cittadinanza onoraria di Venosa, ad un anno dalla sua scomparsa. Di seguito la nota integrale.
Nel primo anniversario della morte dell’Avvocato Vincenzo Maria Siniscalchi, avvenuta il 12 febbraio 2024, l’Associazione Forense Roberto Maranta, il suo Presidente Donato Bellasalma, Il Direttivo ed i soci tutti, ritengono doveroso ricordare la sua straordinaria carriera e il suo impatto significativo nel panorama giuridico e politico italiano. Vincenzo Maria Siniscalchi nacque a Napoli il 7 agosto 1931, in una famiglia con profonde radici nella tradizione giuridica. Suo padre, Francesco Saverio Siniscalchi, era un noto avvocato penalista, onorato nei busti di “Castelcapuano” come un Maestro. Siniscalchi si distinse come avvocato penalista di fama, difendendo figure illustri come Diego Arando Maradona e Franco Califano, e diversi politici durante il periodo di Tangentopoli, tra cui Ciriaco De Mita e Vincenzo Scotti. Oltre alla sua carriera legale, Siniscalchi fu un accademico rispettato; insegnò Diritto Romano e Diritto Penale all’Università di Napoli. La sua carriera politica lo vide eletto deputato in diverse legislature per il Partito Democratico della Sinistra e successivamente per i Democratici di Sinistra, nonché membro del Consiglio Superiore della Magistratura dal 2006 al 2010. Il 29 settembre 2018, l’Avvocato Vincenzo Maria Siniscalchi ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Venosa, un riconoscimento significativo per il suo legame con la comunità locale e per il suo contributo nel campo della giustizia e della cultura. La cerimonia si è svolta presso l’aula magna dell’Istituto “Battaglini” di Venosa, alla presenza di autorità locali e cittadini. Siniscalchi morì a causa di un malore improvviso mentre partecipava a un convegno dell’ANPI a Napoli, dove stava discutendo temi legati alla Costituzione e alla partecipazione civica. La sua morte ha suscitato un’ondata di cordoglio tra colleghi e amici, che lo ricordano come un uomo di grande cultura e passione per la giustizia. Molti hanno condiviso ricordi toccanti su Siniscalchi, evidenziando la sua empatia, gentilezza e dedizione al lavoro, descrivendo Siniscalchi come un esempio per la cultura a Napoli e in Italia, sottolineando la sua capacità di stare dalla parte dei più deboli. Il vicepresidente della Camera, Sergio Costa, ha testimoniato la tragicità del momento in cui Siniscalchi si è accasciato sul palco, esprimendo quanto fosse importante per Napoli e per la cultura italiana. In questo anniversario, va ricordato non solo la figura professionale di Vincenzo Maria Siniscalchi ma anche l’uomo che ha dedicato la sua vita alla giustizia e alla cultura. La sua eredità continua a vivere attraverso le sue opere e l’impatto che ha avuto su molti nel suo campo.