Lunedì 11 febbraio si è tenuta la terza inaugurazione della struttura del nido “Un nido per crescere” a Pisticci, un evento che avrebbe dovuto segnare finalmente l’inizio di un servizio atteso da anni. Nei giorni precedenti, i genitori ammessi erano stati contattati e informati che le attività sarebbero partite nella giornata di martedì 12 febbraio ma in realtà la struttura resta chiusa. Di seguito la nota inviata dall’associazione MaMa APS.
Il servizio non partirà oggi. Ai genitori è stato comunicato che verranno ricontattati la prossima settimana per organizzarsi.
Ma di che parliamo? Questa non è più solo un’attesa frustrante, è una vera e propria presa in giro, con tanto di fiocco sopra!
Non è questione di orgoglio o di polemiche sterili. Qui parliamo di un servizio pubblico essenziale, promesso da anni e continuamente rimandato. Sarebbe più onesto dire: “Non lo possiamo fare, punto.” In questo modo, almeno i genitori avrebbero la possibilità di organizzarsi diversamente e mettersi il cuore in pace. Ma promettere aperture, fare inaugurazioni e poi rimandare è semplicemente ridicolo.
Le famiglie meritano rispetto e chiarezza. Non si può continuare a giocare con la loro organizzazione quotidiana e con l’emotività di chi, con fiducia, ha pianificato il rientro al lavoro contando su questo servizio. Ma soprattutto, non si può ignorare l’impatto emotivo che questa situazione ha sui bambini, che si ritrovano in un’eterna fase di inserimento e adattamento, senza stabilità e punti di riferimento chiari.
Ora basta. L’amministrazione comunale deve assumersi la responsabilità di dare una data certa e definitiva per l’apertura e garantire un servizio realmente funzionante. Le famiglie non possono più permettersi di perdere tempo dietro promesse non mantenute e rinvii senza senso.
Per questo, continueremo a monitorare la situazione e a chiedere risposte chiare. Le parole non bastano più. Ora servono i fatti.