Conferenza stampa a Palazzo Gattini dell’imprenditore e neo-eletto consigliere regionale Nicola Benedetto per smentire il contenuto di un articolo del Quotidiano della Basilicata pubblicato a pagina 45 e firmato dal giornalista Alfonso Pecoraro. Il contenuto dell’articolo lo riportiamo integralmente di seguito. Nicola Benedetto non aveva letto i giornali ma alcuni amici lo hanno avvicinato per segnalare un presunto interesse da parte sua verso la società del Potenza calcio, già travolta dalla bufera di una serie di illeciti sportivi ma che nei giorni scorsi ha beneficiato di una sentenza inedita da parte del Coni, che ha riammesso la squadra al campionato di I divisione ma che ha già sancito la retrocessione al campionato inferiore, scongiurando l’ipotesi di ripartire dai campionati regionali. Nicola Benedetto ha convocato i giornalisti nella sala conferenze di Palazzo Gattini per smentire il contenuto dell’articolo. “Questa mattina sono stati alcuni amici a segnalarmi questo articolo in cui accostavano la mia persona al Potenza. Da imprenditore ho sempre investito nello sport, in particolare nel Parma Rugby, nella cestistica Bernalda, a Montescaglioso, a Tursi e a Matera, quando ho contribuito con l’avvocato Ripoli a riportare il Matera dal campionato di Eccellenza alla serie D. Se avessi fatto quello che dice il Quotidiano, credo che qui a Matera rischiavo di prendere pomodori in faccia. Battute a parte, sono stato appena eletto consigliere regionale e sono pronto a lottare per i problemi che riguardano la mia regione, una regione in cui la soglia di povertà ha raggiunto livelli così alti che non c’è solo gente che mi chiede di lavorare ma addirittura c’è che ha bisogno di un pacco di pasta. Da imprenditore sapete tutti cosa ho fatto e come crescono le mie aziende. I miei bilanci sono pubblici e tutti conoscono con quale passione investo nelle nuove tecnologie per migliorare anno dopo anno le nostre produzioni. Ora spero di dare il mio contributo da consigliere regionale e una notizia del genere potrebbe gettare ombra sulle mie ambizioni. Non so se quanto viene dichiarato nell’articolo sia stato casuale o studiato, in ogni caso credo che butta fango su chi vuole far crescere seriamente questa regione. Dopo la mia elezione ho aperto un blog che racconterà ogni giorno quali saranno le mie azioni all’interno del consiglio regionale. Sarò a disposizione di tutti e chi vuole potrà sempre contattarmi telefonicamente. In questi anni la regione è sempre stata governata dal centro-sinistra, che ha sempre ottenuto una larga maggioranza. Non dico che hanno operato male ma probabilmente in questi anni è mancata l’esperienza imprenditoriale che sono disposto a fornire con la mia elezione. Ne parlerò nei prossimi giorni con il presidente De Filippo”. Tornando al tema della conferenza stampa Nicola Benedetto ha sostenuto che “il giornalista aveva il dovere di verificare la notizia. Poteva chiamare me, il sindaco Santarsiero o il senatore Belisario. Non lo ha fatto. Ho deciso quindi di inviare al Quotidiano una diffida preparata dal mio avvocato di fiducia, lo studio Chietera. Per conoscenza è stata inviata anche al sindaco di Potenza Santarsiero e al senatore Belisario.”
Poi Nicola Benedetto commenta il risultato del ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco di Matera e fa i complimenti ad un altro imprenditore che ha deciso di occuparsi di politica, Angelo Tosto. “A Matera serve una svolta. A Tosto faccio i complimenti per la prestazione elettorale. Spero che il centro-sinistra tenga conto di questo risultato finale. E auguro a Tosto nuovi successi, anche per quanto riguarda l’ambito calcistico. Mi auguro che il Matera possa uscire dalla serie D attraverso la Coppa Italia. Il calcio mi è sempre piaciuto e io sono tifoso del Torino da quando giocava Gigi Meroni. E da imprenditore voglio ricordare che quando il Bernalda è arrivato in serie D ho proposto di avviare un progetto ambizioso per coinvolgere anche Pisticci e Policoro nella squadra chiamata Magna Grecia. Per questo non voglio essere frainteso quando smentisco la notizia apparsa sul Quotidiano di oggi. Se fossi io a decidere le sorti del calcio lucano farei costruire uno stadio al confine tra le due province, alle pendici delle Dolomiti, in un’area che all’orizzone potrebbe guardare da una parte al mare e dall’altra le montagne, con una curva in territorio materano e l’altra in quello potentino. Penso ad uno stadio da 50 mila posti per far giocare una squadra lucana in serie A. In consiglio regionale si potrà discutere anche di questo.”
Poi torna sul Vivicittà che ha vissuto da protagonista per il terzo anno consecutivo: “Amo la corsa e vado a correre anche a New York. In quella grande città quando c’è una manifestazione così bella il traffico si ferma mentre a Matera abbiamo dovuto correre respirando lo smog delle automobili. E’ un vero peccato e spero che il prossimo anno si possano evitare queste spiacevoli situazioni”.
Michele Capolupo.
Ecco l’articolo contestato da Nicola Benedetto, pubblicato a pagina 45 dal Quotidiano della Basilicata.
La voce di un incontro tra il sindaco Santarsiero e un primo gruppo di imprenditori (“persone serie e affidabili”,
era trapelato dal palazzo di Città) è saltato per motivi di salute di uno dei partecipanti.
Sull’identità si preferisce mantenere massimo riserbo anche se non si può escludere che il maggiore esponente
di questo gruppo possa essere Nicola Benedetto. Il neo consigliere regionale del partito dell’Italia dei Valori è titolare della Bbc, azienda di Bernalda che produce materiali avvolgibili, ed è uno di quelli per cui il senatore dello stesso
partito, Felice Belisario, nei giorni cruciali del processo del Potenza davanti al Tnas, si fece garante. Anche senza nominarlo espressamente. Belisario disse che per il futuro del Potenza si sarebbe fatto garante di una cordata di imprenditori che potessero rilevarlo. Il nome di Benedetto, che in passato fu vicino anche all’Asc Potenza, oltre ad essere stato sponsor del Matera e investitore nel Pisticci, è venuto fuori in maniera abbastanza scontata soprattutto per l’appartenenza politica al partito di
Di Pietro.
Potrebbe essere questo il primo tentativo concreto di dare speranze a una piazza che, lo ricordiamo, è in attesa
di conoscere effettivamente le volontà dell’ex presidente del Potenza, Postiglione, in merito alla cessione delle quote di sua proprietà (5%) e di quelle di Giacomo Minici (95%), persona che la Procura ha ritenuto direttamente
riferibile a Postiglione. Ragione questa che ha portato al sequestro delle quote.
Da fonti campane, comunque, giunge forte anche un segnale da parte di Peppe De Marinis, 44 anni, titolare con la sorella della Mexoil, azienda che trasforma il petrolio in oli lubrifcanti. De Marinis è stato accostato
recentemente alla Scafatese e alla Cavese, ma l’idea di puntare su Potenza sarebbe decisamente più interessante.
Anche perchè qui è già in azione un suo amico, Rosario Pellegrino, con il quale ha già avuto un incontro
nemmeno tanto interlocutorio nella serata di venerdì. L’unica perplessità di De Marinis, paradossalmente, è il rischio di sembrare legato a Postiglione che in passato ha avuto rapporti con Citarella, patron – proprio insieme a lui – al 50% della Nocerina.
Il dg Galigani ha preferito non commentarele voci che si stanno rincorrendo in città, ma ha voluto solo ribadire
un concetto che ritiene essenziale: «E’ fondamentale che ci sia un programma triennale di investimento, per dare continuità e anche per rispetto dell’amministratore unico Arcieri che rischierebbe personalmente nel caso in cui la società fallisse».
Alfonso Pecoraro
Concordo sulle valutazioni del Dott. Benedetto sul Vivicitta organizzato a Matera: ho partecipato con i miei due figli di 7 e 9 anni ma è stato veramente deprimente dover fare lo slalom fra le automobili ed i loro scarichi. Possibile che di domenica mattina, per meno di un ora e mezza non è stato possibile chiudere al traffico il percorso?
può anche essere una buona idea costruire uno stadio grande come per esempio quello di bari…oppure modello europeo-inglese, per ospitare partite della nazionale o altro…ed ad esclusiva gestione delle due società di calcio lucane, cioè Matera e Potenza….ma prima bisogna chiarire ai ns. cugini potentini, che Matera non è seconda a nessuno soprattutto nella nostra regione….chiaro?….la politica ci deve rispettare di più…per quello che Matera fa….
Lo stadio condiviso MT-PZ è una idea a mio parere irrealizzabile.
Uno stadio di concezione moderna come possono essere quelli inglesi deve essere integrato alle realtà urbane poichè il suo utilizzo non deve essere solamente legato allo sport ma a tutta una serie di attività diverse quali il commercio, cinema multisala, aree conferenze, concerti e tutto ciò che possa fare aggregazione e cultura.
Per cui uno stadio da “serie A” in mezzo alle montagne, fra Matera e Potenza che sono fra l’altro troppo lontane, non consentirebbe una piena fruizione dell’impianto.
Lo si potrebbe pensare per l’area murgiana (Matera, Altamura, Gravina, Gioia).
Lasciateli stare i potentini, il nostro futuro economico e culturale è l’area murgiana.