Angelo Casorelli (segretario generale Filca Cisl Basilicata): su PNRR e opere pubbliche serve accelerare ed incrementare la capacità di spesa. Troppi progetti non avviati o cancellati. Di seguito la nota integrale.
Se il superbonus ed il PNRR hanno contribuito, almeno in parte, a colmare il divario in termini di Prodotto interno lordo tra il Mezzogiorno e il resto del Paese, è giunto il momento di imprimere una accelerata alle opere pubbliche ancora in cantiere, in proiezione della data di scadenza degli interventi fissata al 2026. E’ l’esortazione che giunge da Angelo Casorelli, segretario generale regionale della Filca Cisl Basilicata, il quale auspica che anche sul territorio lucano, per quanto concerne alcune azioni si possa recuperare ulteriore terreno rispetto alla tabella di marcia. «La Svimez – dichiara Casorelli – certifica che nel 2021-23 gli investimenti privati in edilizia al Sud sono cresciuti del 72% mentre grazie al PNRR nel 2024 gli investimenti nel comparto delle costruzioni hanno registrato un segno più del 2,3%. Le stime del 2025, tuttavia, rilevano un rallentamento del Pil nel Mezzogiorno per l’anno in corso attestando, inoltre, sul fronte del Piano nazionale di ripresa e resilienza e delle opere pubbliche nel Sud una sostanziale difficoltà nella fase esecutiva». Una situazione, quella fotografata dalla Svimez, che riflette anche quanto si riscontra su una serie di progetti attuati da alcune amministrazioni locali e confermate, peraltro, dal monitoraggio della Corte dei Conti sullo stato di attuazione del PNRR in Basilicata al 30 giugno 2024, i cui dati sono stati resi noti all’inizio del 2025 con particolare riferimento alla ricognizione degli interventi effettuati sul territorio. La verifica ha riguardato le modalità di acquisizione e di impiego delle risorse finanziarie provenienti dai fondi del PNRR e dalle altre fonti di finanziamento (Fondo per lo sviluppo e la coesione-FSC, Piano nazionale per gli investimenti complementari – PNC e risorse di bilancio). «L’attività istruttoria – sottolinea Casorelli – si è focalizzata sui progetti di 59 enti del territorio lucano con la verifica ed il monitoraggio del progresso finanziario dei progetti alla data del 31 dicembre 2023 e dello sviluppo dei lavori al 30 giugno 2024. Ebbene, se alla data della compilazione da parte degli organi di revisione risultano conclusi 461 progetti ed avviati 1015, l’elemento sul quale riflettere è che 105 progetti non sono stati avviati, non risulta inserito alcun dato per 114 progetti, 42 risultano revocati e 302 sono stati cancellati o definanziati. La percentuale dei progetti conclusi, in definitiva, è soltanto del 22,61%. Per il 2025 – conclude il segretario Casorelli – si rende improcrastinabile incrementare la capacità di spesa al fine di aumentare la competitività e la crescita economica della Basilicata attraverso investimenti in infrastrutture, digitalizzazione e sostenibilità».