“Oggi si riunisce il Tavolo della trasparenza. Dalla partenza di questa legislatura abbiamo posto la necessità di rimettere al centro la questione petrolio. Interrogazioni, comunicati ed interventi in Consiglio regionale stanno a dimostrare che forse, come è accaduto per l’emergenza idrica, non si può attendere quando i problemi rischiano di esplodere, a proposito di cambi di appalto e tutela dei livelli occupazionali”. È quanto sostiene il capogruppo del Pd, in Consiglio regionale, Piero Lacorazza.
“Ci sono degli accordi che in questi anni sono stati sottoscritti da Regione, compagnie petrolifere e sindacati – prosegue l’esponente del Pd – da sottoporre a verifica con una cadenza più frequente. È necessario come condizione preliminare dare seguito agli accordi realizzando processi partecipativi formali per evitare che i sentito dire o le mezze parole non diano trasparenza e facciano chiarezza su una vicenda rilevante. Infatti come è potuto accadere che la postazione del 118 emergenza-urgenza sia stata scippata dai lavoratori? Chi avrebbe dovuto convocare il Tavolo per modificare un punto dell’accordo, oltre che indicazioni previste da delibere di Giunta? Le motivazioni che circolano in queste ore e che giustificano lo spostamento sono una evidente toppa, anche messa male”.
“Ma oltre ai cambi di appalto in corso ed imminenti – aggiunge Lacorazza – ci sono i temi che afferiscono ai livelli di produzione attuali e di prospettiva legati alla richiesta di autorizzazione di nuovi pozzi, alla scadenza della concessione ENI SHELL al 2029, la bonifica dei luoghi e le scelte compiute del PiTESAI (Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee), lo scarso impatto dei progetti NO OIL che dovrebbero portare benefici occupazionali ben oltre le previsioni attuali. Insomma ci aspettiamo che il Tavolo della trasparenza offra risposte chiare e che come da noi chiesto da tempo anche il Consiglio regionale torni a discutere di petrolio, lavoro, sicurezza e tutela della salute e dell’ambiente”.
“Infine – conclude Lacorazza – altro capitolo, da aprire a breve sarà il programma operativo di impiego delle royalties che necessita di una revisione e anche di maggiore responsabilità per definire alcune scelte comprensoriali che determinino maggiori impatti strategici ed occupazionali”.