Un invito alle aziende lucane a far ricorso alla Certificazione della Parità di Genere viene dalla vice presidente di Confartigianato Basilicata Rosa Gentile ricordando che Unioncamere ha pubblicato un nuovo bando di finanziamento rivolto alle PMI per l’ ottenimento di contributi per la Certificazione. Si tratta di un sistema volto a favorire l’adozione di politiche per la parità di genere, la crescita e la consapevolezza della componente femminile a livello aziendale, favorire l’accesso al mercato del lavoro delle donne consentendo un bilanciamento dei tempi vita. Non è un percorso obbligatorio ma – evidenzia Gentile – di certo la aziende certificate possono godere di alcuni vantaggi. Sul piano economico le imprese certificate acquisiscono maggior valore rispetto alle stazioni appaltanti, accedono a sgravi fiscali e a linee di finanziamento contribuendo alla Missione V del PNRR (miglioramento della qualità del lavoro femminile). In un contesto socio economico in cui si pone sempre più attenzione alla ‘politica’ e alle ‘azioni’ aziendali, la certificazione – aggiunge – rappresenta uno strumento caratterizzante e di attrattività e fidelizzazione delle risorse umane. E’ un elemento virtuoso che sempre più imprese stanno facendo proprio e che Confartigianato incoraggia, perché dimostra l’adozione di misure e policy aziendali volte alla riduzione del divario di genere. Inoltre, rappresenta uno strumento molto importante per raggiungere l’obiettivo di assicurare una maggiore qualità del lavoro femminile, aumentando le opportunità di crescita in azienda e tutelando il ruolo della donna anche in famiglia attraverso adeguate soluzioni di conciliazione vita-lavoro.
Le domande di partecipazione all’Avviso pubblico Unioncamere possono essere presentate a partire dalle 10:00 del 26 febbraio 2025 e fino alle 16:00 del 18 aprile 2025 attraverso il sistema restart.infocamere.it, accedendo con SPID/CIE/CNS.
Con l’avviso pubblicato viene messa a disposizione una seconda tranche di circa 2,5 milioni, sui complessivi 8 milioni di euro di risorse PNRR. La prima di 4 milioni, correlata all’avviso pubblico chiuso il 28 marzo 2024, è andata rapidamente esaurita ed è stata quindi integrata con ulteriori fondi PNRR per un totale di circa 5,5 milioni di euro.
L’integrazione è legata all’alto numero di domande pervenuto: 1.699, provenienti da imprese che operano nel 39% dei casi al Nord, nel 33% nel Mezzogiorno e nel 28% al Centro. Roma spicca per il maggior numero di candidature (246), seguita da Napoli (84), Milano (77), Torino (68) e Bari (56). Molteplici i settori di appartenenza, con una prevalenza però delle Attività professionali, Attività manifatturiere, Sanità e assistenza sociale e Servizi di informazione e comunicazione.
Alla fine delle verifiche, 1.400 di queste imprese sono state autorizzate alla concessione dell’agevolazione e dovranno portare a termine il percorso di certificazione entro maggio 2025.