I consiglieri comunali, Michele Paterino, Franco Di Lecce, Mario Montemurro, Emanuele Pilato, Gianfranco Losignore, Mimma Carlucci, Francesco Salvatore e l’ex Sindaco Domenico Bennardi hanno inviato una nota al Commissario straordinario del Comune di Matera, Raffaele Ruberto per sollecitare la sospensione della delibera che ha autorizzato la modifica della macrostruttura organizzativa del Comune di Matera. Di seguito la nota integrale.
Avendo preso atto che il Commissario Straordinario, avvalendosi dei poteri della Giunta, con deliberazione n. 51/2025 del 6 febbraio 2025, ha approvato la modifica della vigente macrostruttura del Comune di Matera, disponendo che la stessa “entrerà in vigore a far data dal conferimento incarico ai dirigenti e alla connessa assegnazione di personale e che in pari data cesserà di avere vigore la vigente macrostruttura organizzativa di cui alla Delibera di Giunta comunale nr. 149/2016 e successive modifiche ed integrazioni” e precisando “di dichiarare la
stessa, in relazione all’urgenza di provvedere agli adempimenti conseguenti, immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del Dlgs 267/2000 e ss.mm.ii.”, i consiglieri comunali, Michele Paterino, Franco Di Lecce, Mario Montemurro, Emanuele Pilato, Gianfranco Losignore, Mimma Carlucci, Francesco Salvatore e l’ex Sindaco Domenico Bennardi hanno inviato a mezzo pec una nota al Dott. Raffaele Ruberto per ribadire che sarebbe stato opportuno trasferire la proposta di riorganizzazione alla prossima amministrazione comunale che, legittimata dal voto popolare, avrebbe la possibilità di programmare l’assetto organizzativo del Comune in relazione
alle esigenze d’attuazione del proprio programma di governo.
Agli scriventi non appare infatti comprensibile questa improvvisa accelerazione di approvazione della modifica della vigente macrostruttura comunale a pochi mesi dal voto.
Senza entrare nel merito del provvedimento, nella nota si fa peraltro rilevare al Commissario Straordinario che il Consiglio di Stato, Sezione II, con sentenza n. 2680/2024, avrebbe fissato dei princìpi secondo cui le scelte organizzative devono essere adeguatamente motivate, previa la necessaria acquisizione di una deliberazione di indirizzo da parte del Consiglio Comunale.
In riferimento alla questione in oggetto, non risulterebbe del resto che nel Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) 2025-2027, approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 59 del 31.07.2024, e nella successiva nota di aggiornamento dello stesso, approvata con delibera Commissariale con i poteri del Consiglio n. 142/2024 in data 14 dicembre 2024, sia stato dato indirizzo alla Giunta di procedere alla modifica della macro organizzazione dell’attuale struttura comunale.
Secondo quanto sancito dalla richiamata recente pronuncia del Consiglio di Stato, l’indirizzo del Consiglio Comunale sarebbe invece un presupposto essenziale e necessario per dare mandato alla Giunta di deliberare la “Modifica della macrostruttura organizzativa del Comune”.
In considerazione di quanto sopra evidenziato, con la summenzionata nota, gli scriventi hanno invitato pertanto il Commissario Straordinario a valutare l’opportunità di sospendere l’efficacia del provvedimento adottato.