Risulta alle scriventi organizzazioni sindacali che il 13 febbraio 2025 sarebbe stata inoltrata ai vertici aziendali ASM una missiva, a firma di altra sigla sindacale, che con tono guerreggiante non trova di meglio che stigmatizzare il comportamento degli IdF dell’ASM, i quali, a dire della medesima sigla, sarebbero rei di imporre d’ufficio “il ripristino biologico per i lavoratori esposti alle radiazioni ionizzanti” e revocherebbero o – pare a loro piacimento – imporrebbero le ferie addirittura “sotto minaccia di provvedimenti disciplinari”.
Orbene, la Fp Cgil e la Uil Fpl di Matera non possono nè accettare nè tantomeno tollerare queste accuse generiche che denigrano indistintamente una intera categoria di lavoratori.
La sigla sindacale “denunciante” deve avere il coraggio di non sparare nel mucchio “troppo facile” ma di denunciare apertis verbis chi si comporta male e chi concretamente – prove alla mano – non tiene conto delle necessità dei lavoratori o peggio ancora li minaccia.
Non crediamo sia giusto prendersela con tutta la categoria degli IdF, come se non fosse sotto gli occhi di tutti l’ingrato compito loro affidato, in cui a causa del numero insufficiente di personale sanitario risulta difficilissimo garantire prestazioni di qualità all’utenza e nel contempo soddisfare i sacrosanti diritti contrattuali dei lavoratori.
Anzichè fare una critica di natura sindacale ai continui “tagli” decisi dagli ultimi governi regionali sulla pelle dei lavoratori, questi ultimi diventano il bersaglio, il capro espiatorio di ogni problema organizzativo, fondato o meno che sia.
In considerazione del continuo stato di necessità – quasi emergenziale – in cui vive la sanità materana, la Fp Cgil e la Uil Fpl di Matera chiedono all’ASM di intervenire con urgenza su questa incresciosa vicenda, che si riflette sul benessere dei dipendenti interessati e che finisce per scatenare una guerra tra lavoratori che hanno lo stesso obiettivo, cioè quello di offrire servizi essenziali alla comunità.