Incontro tecnico in Regione per verificare la concreta realizzabilità degli interventi di ammodernamento della tratta Jesce -Casalsabini, indispensabile per lo svolgimento delle attività dello stabilimento. Definita la possibilità di concedere ulteriori due mesi di CIG in deroga a 35 unità temporaneamente in esubero
“Stiamo lavorando proficuamente con le forze sociali e produttive della Provincia di Matera per consentire a Ferrosud di conservare una posizione centrale nella città e sul territorio regionale. Intanto, avremo modo di verificare quale intesa a livello tecnico sarà possibile realizzare tra Rete ferroviaria italiana (Rfi), Consorzio industriale Asi e Ferrosud in ordine alla competenza e alla concreta realizzabilità degli interventi di ammodernamento della tratta Jesce -Casalsabini, indispensabile per lo svolgimento delle attività dello stabilimento materano”. E’ quanto dichiarato dall’assessore regionale alla Formazione, Vincenzo Viti al termine dell’incontro svoltosi questo pomeriggio in Regione con i vertici di Ferrosud, il commissario del Consorzio Asi di Matera, Gaetano Santarsia, i rappresentanti di Confindustria e delle organizzazioni sindacali e, la segreteria tecnica della task force occupazione della Regione. L’ incontro, convocato dagli assessori Viti e Pittella è stato necessario per risolvere la questione dell’agibilità del tronco ferroviario e del connesso raccordo di Casalsabini fondamentale per l’esercizio delle attività dell’azienda. Il prossimo 25 settembre si svolgerà a Bari l’incontro tra Rfi, Asi e azienda per scongiurare la sospensione del traffico ferroviario e garantire la produzione. Successivamente all’intesa raggiunta, sarà convocato un ulteriore incontro in Regione per verificare la fattibilità degli interventi sulla tratta necessari per consentire il transito dei convogli. Nel frattempo il Consorzio industriale, a seguito di sopralluoghi sulla desueta tratta, ha già prospettato tre ipotesi di intervento: di ripristino ed efficienza per consentire il transito delle carrozze; un secondo, più funzionale e a medio termine, che prevede la sostituzione del 50 per cento delle traversine e un terzo, più complessivo. Per quanto riguarda la ricognizione finanziaria, è stata prospettata l’ipotesi di inserire l’intera operazione nell’accordo quadro interregionale del programma del mobile imbottito in quanto l’infrastruttura potrebbe fungere da raccordo per l’intera area industriale di Jesce e quella di Melfi, rendendosi fruibile per più insediamenti produttivi e più settori.
“In seguito all’approfondimento del piano industriale presentato da Ferrosud – ha continuato Viti – che sarà posto all’attenzione dei due assessorati, si procederà ad un esame più compiuto delle prospettive che riguardano il futuro dello stabilimento materano”. Al termine dell’incontro tecnico, è stato sottoscritto un verbale di accordo nel quale la Regione s’impegna a valutare positivamente la concessione di ulteriori due mesi di CIG in deroga, relativamente ai mesi di novembre e dicembre, alle 35 unità lavorative temporaneamente in esubero e che nell’arco dell’anno 2013 saranno riassorbite, almeno la maggior parte, come previsto dal piano industriale presentato dall’azienda.