Mercoledì 26 febbraio 2025 alle ore 17 nel Palazzo Baronale di Gallicchio è in programma l’evento finale del progetto “Laboratori delle Radici”. Di seguito i particolari.
Gallicchio si è trasformato in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto grazie al progetto “Laboratori delle Radici”, un’iniziativa che ha coinvolto la comunità nella riscoperta delle tradizioni locali, degli antichi mestieri e delle storie di emigrazione che hanno segnato il territorio.
Il progetto, promosso dal Comune di Gallicchio e realizzato dalla cooperativa Basilicata Culture in collaborazione con l’Associazione Culturale Intercomunale “Rinascita”- CNACL “Ut Pictura Poësis”,
ha offerto un ricco calendario di attività volte a rafforzare il legame tra passato e presente, tra memoria e innovazione.
Tra gli appuntamenti più partecipati:
– L’escursione “Le vie dell’acqua e della fede”, che ha condotto i partecipanti lungo un percorso tra natura e spiritualità.
– Il laboratorio di intreccio e legno, un’esperienza pratica che ha permesso di riscoprire antiche tecniche artigianali con il supporto di esperti del settore.
– Il laboratorio di pane e biscotti, durante il quale le sapienti signore gallicchiesi hanno trasmesso ai più piccoli i segreti per preparare prelibatezze della traduzione.
– I giochi di una volta, un momento di condivisione intergenerazionale per rivivere le tradizioni ludiche del passato.
Il percorso si concluderà con un evento speciale, in programma per mercoledì 26 febbraio dalle ore 17 presso il Palazzo Baronale, che rappresenterà un’occasione di riflessione sul valore della memoria e del patrimonio culturale locale.
Programma dell’evento finale:
Saluti istituzionali e interventi dei protagonisti del progetto.
Proiezione del documentario che ripercorre le attività e le testimonianze raccolte e allestimento della mostra fotografica dedicata agli antichi mestieri e alle storie degli emigranti gallicchiesi, a cura di Imagolucis di Marilena Divito.
Performance e momenti di condivisione per chiudere il progetto insieme alla comunità, con intrattenimento musicale di Vito Gabriele Viola.
Tali iniziative si inseriscono nel più ampio programma del Turismo delle Radici, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale e rinsaldare i legami tra le nuove generazioni e le proprie origini.
L’intera comunità è invitata a partecipare a questa giornata conclusiva di celebrazione, memoria e identità!