“Sono mesi che provo a dire che o non c’è equilibrio tra Consiglio, Giunta regionale e Azienda sanitaria oppure ci troviamo di fronte ad atteggiamenti pilateschi o al gioco delle parti alimentati dall’amichettismo”. Così Piero Lacorazza, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, che aggiunge: “Due esempi. 1. Mentre si va in parata all’Ospedale di Villa d’Agri a illustrare una progettazione di un intervento di 11 milioni di euro che vale l’1% del programma FSC in un territorio che aiuta a coprire 50 milioni di euro del deficit in sanità grazie agli accordi del petrolio, nulla si dice sulla postazione del 118 che, fuori dalla legge, è stata spostata a Viggiano. Il Consiglio ha approvato la norma (l.r.n.21/99) che non prevede la postazione del 118 a Viggiano, l’Assessore dice che ha dato indicazione di spostarla e l’Azienda Sanitaria cincischia nell’ambiguità di una “temporaneità” che distrae mezzi e personale in assenza di accordi e con postazioni non coperte, e tempi d’attesa fuori i Livelli Essenziali di Assistenza. 2. Per le strutture accreditate il Consiglio regionale discute di grandi scenari e si fa carico di leggi (es. n. 2/2025), l’ASP procede a riscossione e l’assessore Cosimo Latronico dichiara che non si tratta di un braccio di ferro”.
“Potrei continuare – conclude Lacorazza – con questi esempi per ribadire, se ce ne fosse ancora bisogno, che delle due l’una: o c’è un Governo non all’altezza della sfida o Ponzio Pilato è tra noi. Oppure un po’ dell’una e un po’ dell’altra; nel frattempo il diritto alla salute diventa più fragile”.