La Procura di Roma ha trasmesso al Tribunale dei Ministri la denuncia sporta della donna ivoriana vittima di stupri e percosse nella prigione di Mitiga in cui si ipotizzano i reati di omissioni e/o favoreggiamento a carico di Organi dello Stato italiano coinvolti nella vicenda del carceriere libico accusato di crimini contro l’umanità e rimpatriato.
La comunicazione ufficiale è giunta dalla Procura di Roma alla donna ivoriana che si è resa disponibile a fornire ogni chiarimento e documentazione utile alla vicenda.
“E’ l’ora della prova – afferma l’avvocato Bitonti, legale della vittima.
Il rimpatrio di Almasri per mancata dovuta collaborazione delle Autorità italiane con la Corte Penale Internazionale ha significato avere impedito alle vittime delle atrocità commesse nelle prigioni libiche di ottenere Giustizia e ha calpestato i diritti fondamentali di ogni Uomo sovraordinati nel nostro ordinamento ad ogni azione o ragione di Stato”.