La Cgil Basilicata condivide le ragioni alla base della mobilitazione indetta dall’Associazione nazionale
Magistrati per contrastare il disegno di legge di riforma costituzionale della Giustizia e che hanno determinato la decisione di indire lo sciopero “A difesa della Costituzione” dei magistrati per la giornata di domani 27 febbraio.
“Il disegno di riforma costituzionale della giustizia – afferma il segretario generale Cgil Basilicata Fernando Mega – ha lo scopo e l’effetto di ridurre l’autonomia della magistratura e spostare l’azione dei pubblici ministeri sotto il potere esecutivo. Un disegno assai diverso da quello delineato dalla Costituzione. Una riforma che altera l’equilibrio tra i poteri
dello Stato in danno dell’ordine giudiziario, con una forte attenuazione della indipendenza effettiva
dell’ordine giudiziario, indipendenza che è precondizione per una giustizia uguale per tutti. Un disegno destinato ad incidere in maniera profonda sull’assetto dei poteri stabilito dalla Costituzione, a discapito della tutela dei cittadini e della funzione di garanzia affidata alla Magistratura. Questa riforma – continua – è parte del tentativo di minare alla base la nostra Carta Costituzionale, agendo
coerentemente con un disegno del quale sono parte integrante la legge sull’autonomia differenziata e il
disegno di legge sul premierato. Sono tutti tasselli di un modello autoritario di trasformazione della nostra democrazia, in contrasto con i principi di bilanciamento dei poteri, uguaglianza e solidarietà che sono a fondamento della Costituzione Italiana, antifascista e nata dalla resistenza. Il disegno di legge in questione, votato in prima lettura alla Camera, è un progetto di riforma del potere giudiziario e non della giustizia. Perciò non produrrà effetti sui tempi dei processi e sul funzionamento di procure e tribunali, agendo in un contesto nel quale, con l’ultima legge di bilancio, è stato deciso un ulteriore taglio finanziario per la Giustizia.
La Confederazione, insieme alla Funzione Pubblica CGIL – conclude – è pertanto impegnata per sostenere una effettiva riforma del funzionamento della Giustizia, affinché risponda a un diritto fondamentale di rilievo Costituzionale del cittadino, garantisca a tutte e tutti l’esistenza libera in uno stato di diritto: affronti e trovi soluzioni alle ormai sistematiche e strutturali carenze di personale e di ricorso al lavoro precario; definisca una strategia seria per l’innovazione organizzativa e l’informatizzazione anche attraverso il rinnovo di buoni contratti di lavoro. Per questo motivo la Cgil Basilicata insieme alla Funzione pubblica parteciperà domani al presidio indetto dall’associazione nell’atrio del Tribunale di Potenza”.