Quelle cornici multiformi e di differente effetto cromatico sembrano quasi evocare l’aspirazione a voler dare un tocco di colore diverso ad un percorso di vita segnato da difficoltà e fragilità. E’ l’esperienza che da alcuni giorni vede protagonisti i sedici ospiti della Comunità Emmanuel di Salandra grazie al progetto del laboratorio di cornici. Tutto scaturisce, quasi casualmente, su iniziativa del pittore di Ferrandina Pasquale Colle che dopo quasi un trentennio di attività ha chiuso la propria corniceria. L’artista, piuttosto che vendere le sue scorte, propone ai responsabili della Comunità Emmanuel la donazione delle sue cornici con l’idea di formare e dare una professionalità agli ospiti della struttura salandrese. Il progetto prende così corpo anche grazie alla disponibilità di un imprenditore Michele La Carpia che provvede al trasporto di materiale e attrezzature da Ferrandina a Salandra, e viene avviata l’attività formativa. «Inizia con entusiasmo e fiducia – dichiara Massimiliano Margarito, assistente sociale specialista e referente dell’area socio-educativa della Comunità Emmanuel di Salandra – questa nuova avventura che è necessario nutrire per vederla crescere insieme ai nostri ragazzi. L’officina di inclusione “Pecore Nere” vuole costruire una opportunità non soltanto di tipo manuale ma anche di relazioni. Ecco perché si tratta di un progetto basato sull’etica più che sulla produzione, un progetto, sulla scia dei precedenti sul riciclo e sulla grafica tridimensionale, che non vuole essere soltanto un percorso terapeutico. Ringraziamo Pasquale Colle per aver pensato alla nostra Comunità per trasferire il suo sapere e la sua competenza». «E’ fondamentale fare rete sul territorio – rileva Rosanna Forestieri, psicologa responsabile del programma – e quindi mettere in atto azioni condivise con le altre realtà territoriali che vedano la nostra struttura come comunità attiva. Un po’ quanto avvenuto due anni fa con l’evento “Sinapsi Sociali” dove ogni singola persona ha rappresentato e rappresenta un punto di contatto e condivisione di idee, sogni, cultura, identità, valore, esperienza, umanità e desiderio di emancipazione, perché non può essere sostenibile un mondo basato sulle disuguaglianze e sulle discriminazioni».