La denuncia presentata mercoledì 14 aprile al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Matera, innanzi al Capitano Michele Basilio rappresenta solo il primo di una serie di atti avviati, o in corso di avvio, da parte dell’ avvocato Angelo Calculli in merito al ritrovamento delle schede bruciate e riportanti anche il suo nome. Oltre il preannunciato ricorso al TAR l’avvocato Calculli sta valutando la possibilita’ di incaricare una nota societa’ nazionale di investigazioni di indagare, senza sovrapporsi alle attivita’ in corso di svolgimento del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Matera, su questo episodio dai lati oscuri che macchia in modo indelebile il corretto svolgimento delle votazioni del primo turno. Non solo. Nelle more si sta pensando anche di inviare una lettera ai vertici delle Istituzioni di Governo Nazionale per rendere noto quanto accaduto nella competizione elettorale materana. “Non lascero’ nulla di intentato. In questa competizione elettorale ho avuto diversi segnali di avversita’personale più’ o meno manifesti e non riconducibili alla normale bagarre competitiva che si genera tra i candidati. Tali segnali si sono palesati anche attraverso dichiarazioni in luoghi pubblici oltre che istituzionali della citta’. Non vi avevo dato peso ma oggi tutti quei segnali mi tornano alla mente e dopo quanto accaduto mi inducono ad una seria riflessione. Penso, per esempio, ad alcune certezze preventive sulla mia mancata elezione manifestatemi anche con anticipo telefonicamente da alcuni esponenti di uno dei Partiti Politici della coalizione di centro sinistra: oggi quelle manifestazioni meritano una mia attenzione più’ approfondita. Sono assolutamente certo della mancanza di voti in mio favore, specie in una delle sezioni di Serra Venerdì: oltre la mia famiglia vi sono dichiarazioni di voto nei miei confronti di persone molto serie, capaci di votare, che nella riconta sono magicamente scomparsi. E’ vergognoso: io sono abituato a competere nella vita con lealta’ e serieta’ e condanno fortemente questi metodi illeciti e illegali orientati a falsare l’esito e strumentalmente utilizzati a vantaggio di chi non sa vivere senza dover necessariamente gestire “posizioni di potere”. Non mi fermero’ finche’ chiarezza non sara’ fatta. Per questo rivolgo due appelli; il primo ai giornali e alle televisioni affinche’ pubblichino con chiarezza l’immagine delle schede bruciate dove si legge con chiarezza il mio nome e quello di Vizziello; il secondo appello lo rivolgo agli elettori affiche’, nel caso riconoscano la propria grafia informino il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Matera per facilitare l’individuazione della sezione ove le schede sono state sottratte. Confido nell’onesta’ di chi come me e’ disgustato da questo sistema di brogli che non rende giustizia al dato elettorale e alla volonta’ degli elettori onesti della nostra citta’.
DENUNCIA DELL’AVVOCATO ANGELO CALCULLI IN RIFERIMENTO ALLE SCHEDE ELETTORALI TROVATE BRUCIATE A SERRA VENERDI’ RELATIVE AL PRIMO TURNO E VOTATE PER LA LISTA CIVICA LIBERI PER PASSIONE, CON INDCAZIONE DEL CANDIDATO CALCULLI E DEL CANDIDATO SINDACO TOSTO
Nella mattinata di mercoledì 14 aprile alle ore 12:30 presso il Comando dei Carabinieri di Matera è stata sporta formale denuncia dall’Avv. Angelo Calculli contro ignoti per le schede trovate bruciate nella pineta di Serra Venerdì a Matera, e probabilmente inerenti le sezioni di voto ubicate presso la scuola dello stesso quartiere.
Dalle fotografie riportate sul “Quotidiano della Basilicata” alle pagine 8 e 9 del 13 aprile u.s., si può leggere con chiarezza l’espressione di voto valida con croce su “Liberi per Passione”, indicazione chiara del cognome “Calculli” e croce su “Angelo Tosto Sindaco”. La scrittura del nome, essendo molto particolare nella forma calligrafica, potrebbe essere riconosciuta dall’elettore che aiuterebbe così le forze dell’ordine ad individuare l’esatta sezione interessata da questo deplorevole atto.
È il caso di precisare che la mancata elezione al Consiglio Comunale dell’Avv. Angelo Calculli in favore di un seggio in più assegnato al Partito Democratico, potrebbe essere avvenuta, secondo calcoli eseguiti, per uno scarto di soli 3 voti, e proprio sulle sezioni della scuola elementare di Serra Venerdì l’Avv. Calculli ha potuto constatare la mancanza di voti, nonostante sia la sezione dove votano i suoi familiari, compresi quelli della moglie, oltre che di numerosi amici, essendo quello il quartiere dove per anni ha vissuto.
L’Avv. Calculli auspica che le forze dell’ordine e gli organi inquirenti accertino la realtà dei fatti, al fine di consentire un’effettiva trasparenza delle operazioni di voto a danno di coloro che con atti di simile gravità e illegalità possano aver tentato di influenzare il risultato elettorale del Consiglio Comunale a scapito della reale volontà degli elettori.
Alla denuncia seguirà il dovuto ricorso al T.A.R. oltre che la costituzione di parte civile.