Il 6 marzo 2025, in occasione della ‘Giornata mondiale dei Giusti’, che celebra l’esempio dei ‘Giusti’ del passato che hanno saputo praticare i valori della responsabilità, della tolleranza, della solidarietà, alle ore 16, nel Ridotto del Teatro Stabile di Potenza, è in programma l’evento di lancio del progetto ‘Do-Dai, semi di comunità’.
Il progetto ‘Do-Dai’, finanziato dal ‘Fondo Politiche della famiglia’, nasce dal percorso di coprogettazione originato dall’Avviso comunale ‘Comunità di cura – Centro Famiglie e Banca del Tempo’, realizzato nel 2024 tra il Comune di Potenza e la Cooperativa ‘Il Salone dei rifiutati’, capofila di un partenariato che vede la partecipazione dell’Associazione ‘La Luna al guinzaglio’, della Cooperativa ‘Centostrade’ e dell’Associazione ‘Latte Amore e fantasia ETS’.
“L’azione intrapresa dall’Amministrazione comunale – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Anna Grieco – si prefigge lo scopo di ritessere trame di comunità e di aprire opportunità di scambio e di inclusione alle persone fragili della città, promuovendo la ‘cura diffusa’, intesa come capacità della comunità di farsi carico delle difficoltà che vive chiunque in esse vi abiti, senza distinzione di sesso, età, religione, provenienza, identità sessuale, in una logica di accoglienza, solidarietà e partecipazione alla vita sociale; questi processi contribuiscono a rispondere in modo più compiuto agli obiettivi del Fondo per le politiche della famiglia per lo sviluppo delle azioni dei Centri per le famiglie.
‘Do-Dai’, nel suo andirivieni sonoro, richiama non solo il dare-avere tipico di ogni reciprocità, ma anche il termine giapponese dodai che indica terra base, cioè ‘fondamenta, e si usa per indicare il fondamento delle idee, dei comportamenti virtuosi, nell’ottica dello scambio e della sostenibilità di beni materiali e immateriali”.
Destinatari principali del progetto sono le famiglie, perché la missione primaria dell’azione sociale è contrastare la povertà educativa e le disuguaglianze, puntando a tessere una trama collaborativa tra gli attori sociali impegnati sul territorio e le iniziative che questi promuovono.
“Le fondamenta del progetto ‘DoDai’ – prosegue l’assessore Grieco – risiedono nella logica della reciprocità e dello scambio, del dialogo e dell’incontro: Do è quello che io porto in dono a qualcuno, Dai è quello che l’altro porta a qualcun altro. ‘DoDai’ è dunque lo scambio, lo stare insieme, il donarsi reciproco che annulla le asimmetrie dei processi di cura e prova a mettere tutti allo stesso livello; questo gioco di relazioni è il motore di uno scambio che crea le condizioni per un dare generativo”.
Fra gli obiettivi di progetto, c’è l’attivazione della Banca del tempo, luogo dello scambio e della reciproca disponibilità, la Biblioteca degli oggetti e dei saperi, come luogo del raduno e della progressiva articolazione delle creazioni di comunità e l’Osservatorio degli spazi, alla luce di un progetto che si svilupperà per le strade, nei quartieri, nei luoghi di incontro e di raduno delle persone.
Allo scopo di potenziare l’efficacia di queste azioni, sarà realizzata l’app di ‘Do-Dai’, con la finalità di favorire la capillarità nell’accesso alla Banca del Tempo e alla Biblioteca degli oggetti e dei saperi, affiancata dalla costituzione di gruppi di discussione partecipata, che affronteranno temi inerenti alle dinamiche sociali e culturali della città.
Le attività e gli incontri saranno accompagnati da percorsi formativi, laboratori, formazioni specifiche, con la presenza di Tutor di quartiere, figure professionali incaricate di accompagnare e, secondo i casi, facilitare l’attivazione di percorsi di reciprocità, partecipazione, solidarietà.
Le nuove forme di relazione e di reciprocità, generate dall’azione del progetto, secondo gli organizzatori, hanno infine, quale risultato indiretto, anche il rilancio e il rafforzamento delle reti collaborative tra i soggetti del Terzo settore, finendo così per irrobustire la Rete Sociale di attuazione del Piano Sociale di zona e le specifiche azioni messe in campo dall’Amministrazione comunale per far fronte a situazioni di fragilità.
Affinché tutto questo ‘abbia luogo’, attraverso il progetto ‘Do-Dai’ si tenderà alla valorizzazione degli spazi pubblici quali luoghi fondamentali dell’incontro e della condivisione, ma anche al recupero a una dimensione pubblica di diversi spazi privati quali condomini, domicili, musei, laboratori, in quanto luoghi del sapere da condividere.
“L’apertura di spazi pubblici a una spiccata dimensione sociale – conclude l’assessore alle Politiche sociali Grieco – intercetta lo spirito di una comunità orientata all’accoglienza e al riconoscimento delle differenze come valore fondamentale di ogni principio di umanità”.