Sanità, Sannazzaro (Spi Cgil Potenza) risponde a Cosma e Ligorio (Azione). Di seguito la nota integrale inviata da Segretario Spi Cgil di Potenza Michele Sannazzaro.
Ancora una volta i dirigenti di Azione, Cosma e Ligorio, hanno sprecato un’ottima occasione per tacere invece di fare difese d’ufficio difendendo a spada tratta l’indifendibile, ammettendo tra le righe i loro errori commessi sulla sanità. La legge 2 fu approvata in assenza di un piano socio sanitario, quello stesso piano sul quale oggi chiedono l’apertura di una discussione in consiglio regionale. Avrebbero dovuto e potuto parlare della legge “porcata” con cui Pittella ha determinato l’aumento degli emolumenti ai consiglieri regionali, un vero e proprio schiaffo in faccia ai tantissimi lucani che vivono in condizioni di povertà e a quelli che, con un lavoro saltuario, non arrivano a fine mese e ancora ai 33 mila pensionati lucani che vivono con 500euro al mese e magari avrebbero potuto parlare anche della moltiplicazione delle poltrone dei garanti della Regione e per alcuni dei quali non è previsto nemmeno uno straccio di requisito specifico pur di poter piazzare probabilmente qualche altra amica non eletta alle regionali e su cui, sia chiaro tanto per far capire cosa siano le “ossessioni”. A differenza vostra per noi sono il fronte della legalità e della trasparenza per rispondere ai bisogni delle persone e contrasteremo con la nostra unica arma che è quella della rivolta sociale contro lo svilimento dell’onore delle istituzioni a mancette elettorali. Perciò non solo non accettiamo lezioni di morale da chi, con disinvoltura, saltella dal centrosinistra al centrodestra per sola e bassa convenienza personale, ma anche da chi fa “ammuina” politica al solo scopo d’incassare poltrone di sottogoverno piuttosto che risolvere problemi.