La sala consilare del comune di Garaguso, ha ospitato domenica pomeriggio un evento culturale, la presentazione del libro del giornalista e scrittore Nicola Coccia dal titolo: ” Vita da confinato di Luigi Spacal, che davanti alla morte è diventato pittore”. L’evento promosso dall’amministrazione comunale ha visto la partecipazione del sindaco Antonella Bilotta, dell’autore Nicola Coccia e come moderatore il giornalista Giovanni Spadafino. Il libro narra il dramma di un uomo di un popolo, che Mussolini vuole annientare cancellandone la cultura, tradizioni e lingua. Luigi Spacal, triestino, con genitori sloveni, viene arrestato per cospirazione nei confronti dello Stato e condannato al confino ad Accettura, sulla montagna materana dove trova lavoro come falegname. Il paese, circondato da boschi e foreste, si ripopola solo per il matrimonio fra due alberi, un rito millenario, sacro e profano, durante il quale l’uomo celebra la natura. Il primo che documenta la festa quasi cento anni fa, è proprio Spacal. Ed è ad Accettura che l’antifascista davanti alla morte di una bambina scopre la sua vocazione pittorica. La vicenda di questo triestino, aspro e amaro come il suo Carso, è un viaggio negli strumenti di oppressione del fascismo che vuole annientare un’intera comunità e che Spacial continua a tenere in vita dipingendola ogni giorno e diventando uno dei più grandi, se non il più grande pittore della sua terra. La storia di Spacal racconta le vite di molti uomoni. Per questo la sua storia diventa la testimonianza di un’epoca. ” Tra gli obiettivi che ci siamo posti ” ha commentato la sindaca Antonella Bilotta ” quello di non tralasciare eventi culturali e nello specifico la presentazione di libri. Pur consapevoli che è molto difficile avere una partecipazione ampia, il ruolo di responsabilità affidatoci non deve farci perdere le speranze nella convinzione che mai si inizia mai si potranno fare bilanci. Sono onorata che alla nostra prima uscita pubblica per la presentazione di un libro possiamo ospitare un autore giornalista e scrittore di altissimo livello professionale. La storia che Nicola Coccia racconta di questo confinato politico è l’occasione per raccontare un territorio della Basilicata più interno che da Accettura si riversa inevitabilmente anche storie simili di un comprensorio prossimo”. Una presentazione che l’autore ha reso molto interessante instaurando con il pubblico presente un dialogo diretto fatto di curiosità, domande e soprattutto di scoperte nuove portate alla luce attraverso il racconto rivolte soprattutto alle giovani generazioni. Un libro che attraverso la storia di un uomo racconta una storia ed un periodo storico che ha coinvolto l’intera nazione lasciando spunti di riflessione e approfondimenti.
Mar 03