Stefania Draicchio, vice presidente Aide Basilicata: “Quanto siamo disposti a scommettere s u un candidato sindaco donna?: DI seguito la nota integrale.
Non sono mai stata una sostenitrice delle Quote Rosa e certamente per questo risulterò impopolare. Ho sempre preferito una politica fatta da persone competenti, leali, con programmi sostenibili e una visione lucida del proprio territorio. Caratteristiche queste che prescindono dal genere di appartenenza, ma una domanda me la sono sempre posta: perché un numero così esiguo di donne candidate al ruolo di Sindaco. Non ho trovato risposte concrete: non si candidano perché non vogliono o perché non si sentono supportate in una battaglia (politica) che inevitabilmente deve presentare un vincitore? E la nostra comunità, quanto é pronta a vedersi rappresentata da una donna Sindaco?
Nella mia esperienza istituzionale, durante i numerosi confronti che il mio impegno nel sociale implica, nella mia quotidianità, ho incontrato e incontro donne meravigliose e dalle evidenti capacità con le quali è piacevole un confronto a numerosi livelli. Sono donne impegnate su vari fronti, mamme, lavoratrici, mogli, giovani ragazze o con anni di esperienza alle spalle, ma tutte con tanta voglia di fare, con un amore per la propria città viscerale, piene di idee ed entusiasmo. Eppure queste donne la politica la fanno tra di loro, mettendosi in disparte e si fa sempre più fatica a trovare candidate disponibili, tuttavia quando ci sono, si avverte la ritrosia di molti a spalleggiarle. Parlo di quelle donne che agiscono da sole, non quelle manovrate da un burattinaio semi nascosto, la loro è una battaglia vinta a scapito della loro libertà, ma questa è un’altra storia…
La nuova tornata amministrativa, ha riservato pochi nomi di candidati a Sindaco della Città. Potrei indicare diversi motivi per dimostrare la validità di una presenza femminile tra i contendenti, ma ne cito solo uno: la possibilità di esprimere una visione bilaterale. Un punto di vista affine, ma diverso, pensieri differenti, ma armonici. Un approccio sulle questioni cittadine con elementi di diversità che riservano soluzioni varie. La diversità arricchisce, unisce, non divide, le donne con la loro assertività sono brave a gestire le controversie, sono umanamente più inclini all’empatia, maggiormente intuitive e con un notevole senso pratico. Mi piacerebbe andare alle urne e scommettere su una donna, anche vederla perdere, avrà sempre il mio sostegno, ma almeno ci avrà provato!